“Da parecchio tempo, sulla pista ciclabile che da Corso Milano porta al Saval, si susseguono atti vandalici: i danneggiamenti sono purtroppo sotto gli occhi di tutti.
Apprezziamo davvero il buon cuore e lo sforzo di alcuni candidati consiglieri che si dichiarano pronti a riparare in vece dell’amministrazione questi danni pagando di tasca propria, ma non è curioso che sforzi di questo tipo emergano sempre solo a ridosso della campagna elettorale”?
A chiederselo il Segretario sezione Verona Ovest Lega Nord Nicolò Zavarise e il consigliere di circoscrizione Roberto Simeoni.
“Noi crediamo – continuano – che nell’area della pista ciclabile ci sia un reale problema di vandalismo, ma non siamo convinti che questa sia la maniera migliore per risolverlo. Cioè si eleminerebbe per un po’ il sintomo, ma la causa resterebbe assolutamente intatta se non si interviene in altro modo. Noi, ad esempio, da un po’ di tempo proponiamo l’installazione di telecamere di videosorveglianza sia per rendere più sicura la ciclabile, sia per evitare che atti del genere possano ripetersi, sia infine per sensibilizzare la cittadinanza alla cura del proprio territorio. In questo modo anche i vandali sarebbero meno invogliati a provocare danni o, comunque, sarebbero immediatamente individuati.
Per quanto riguarda l’impegno dei candidati consiglieri del Pd, siamo sicuri che il “servizio” che si vuole offrire sia effettivamente in favore dei cittadini e non per un mero tornaconto personale? Riparare e sistemare il bene pubblico è compito che spetta all’Amministrazione, non a chi vuole strumentalizzare una problematica esclusivamente per trarne un vantaggio elettorale. Se passasse questo concetto, per i prossimi cinque anni ad asfaltare strade, sistemare marciapiedi, realizzare opere e quant’altro potremmo basarci sulla buona volontà e sui mezzi del consigliere Benini? È l’Amministrazione che deve agire e l’impegno di chi ne fa parte deve essere diretto a fare in modo che questa funzioni correttamente, in tempi rapidi e in favore dei suoi cittadini”.
