Ci casca e ci ricasca; arrestati due spacciatori nel dormitorio di una chiesa

 
 

Era stato tratto in arresto mercoledì scorso, 23 dicembre, e all’esito della direttissima per detenzione ai fini di spaccio di 22 grammi di eroina e 620€ in contanti era stato rimesso in libertà. Ma sabato sera 26 dicembre il veronese G.C. classe 65, pluripregiudicato, è stato di nuovo arrestato dai carabinieri, di nuovo per lo stesso reato. Infatti, nella stessa tarda serata i militari della Sezione Radiomobile di Verona erano in circuito per il quotidiano servizio di prevenzione e repressione di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito di un controllo nel dormitorio della chiesa San Evangelista, la loro attenzione è stata subito attirata da due uomini, intenti ad armeggiare con piccole confezioni di cellophane e un barattolo di yogurt. Resisi conto dei carabinieri sopraggiunti nelle stanze, i due, il veronese di cui sopra, ed un suo concittadino S.R. classe 63, pregiudicato anch’egli, hanno provato a buttar via quanto stavano “confezionando”.
I militari però li hanno fermati in tempo, nonostante i due stessero già negando ogni addebito, sequestrando ben 11 involucri in cellophane di eroina, per 10,6 grammi lordi totale, e vario materiale di confezionamento oltre ad altri 7 grammi di eroina, ancora non suddivisa. A quel punto i militari hanno esteso la perquisizione sui due malviventi e i loro posti letto, rinvenendo altri 0,8 grammi di droga e, nel portafogli dell’uomo arrestato solo 4 giorni fa, più di 610€ in banconote dal piccolo taglio.

Nella mattinata di ieri, lunedì 28 dicembre, la direttissima ha convalidato gli arresti: per G.C., già arrestato mercoledì, per il quale si sono aperte le porte del carcere. Per S.R., comminata la misura dell’obbligo di firma presso la pg.

 
 

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