“La situazione nello stabilimento di Nogara sta letteralmene sfuggendo di mano”. Così l’onorevole Mattia Fantinati. “Dapprima gli scontri inammissibili contro gli operai che stanno scioperando da settimane per mantenere il lavoro, ora, dopo l’inchiesta di Report, si scopre anche che lo stabilimento utilizza fiumi di acqua ad un prezzo irrisorio (Fino a toccare 600 litri per realizzare una bottiglia). Perché? Dovrebbero valere le stesse regole che seguono le aziende veronesi vessate da burocrazia e tasse. Per questo ho chiesto un intervento idoneo di tutela ai lavoratori, attraverso una interrogazione a risposta scritta, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti”.
Chiede l’intervento del Prefetto invece il Senatore Paolo Tosato che rileva:
“La decisione di bloccare la produzione dell’impianto della Coca Cola di Nogara da parte della proprietà è molto preoccupante. Ci sembra che la protesta di una esigua minoranza di dipendenti non possa determinare gravi danni alla produzione, il ricorso alla cassa integrazione per centinaia di lavoratori, uno sforzo costante delle forze dell’ordine per garantire l’ordine pubblico e numerosi altri disagi per la comunità di Nogara e dei comuni limitrofi. Ci auguriamo che tutto possa tornare al più presto alla normalità ma se la protesta non dovesse risolversi rapidamente auspichiamo che sia il Prefetto a prendere in mano la situazione. L’azienda deve poter riprendere la produzione in tempi rapidi. Proteste sconsiderate vanno riportate alla normale dialettica sindacale senza assurde e immotivate occupazioni dell’impianto”
Strano: un Deputato del M5S interviene su di una questione, dimostrando di non conoscerne assolutamente i termini… si è accorto solo della tariffa dell’acqua, che è stabilita dalla Regione. Populismo a buon mercato!