Per motivi di sicurezza, è stato chiuso in questi giorni un tratto della pista ciclabile di via Da Legnago, che collega Verona a Montorio. Lo comunica l’assessore alle Strade Luigi Pisa, spiegando che “si tratta di una struttura in legno realizzata più di 15 anni fa, per questo di anno in anno stiamo sistemando diversi tratti usurati dal tempo, dall’utilizzo e dagli agenti atmosferici. Consapevoli della situazione in cui versava la pista ciclabile, già dalla fine dello scorso anno avevamo accantonato l’importo necessario alla sostituzione di una parte delle assi di legno posizionate sulla struttura portante. È già stato presentato anche il progetto esecutivo che prevede una spesa di 50 mila euro e che permetterà entro un paio di mesi di aggiudicare la gara necessaria per il rifacimento e la messa in sicurezza del tratto che nel frattempo si è deteriorato al punto da non essere più agibile. Anche per il 2017 sono previsti lavori di riqualificazione di un altro pezzo di ciclabile”.
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Non ci sono parole per aggettivare l’assoluta inutilità dell’Assessorato alle strade e giardini del Comune di Verona. Il tratto ciclabile che riguarda il segmento Montorio-Verona è diventato un pozzo mangia soldi pubblici viste le ripetute necessità di intervento per la manutenzione. Evidentemente i lavori che si rendono necessari per le sistemazioni vengono fatti male. Se non ricordo male furono spesi circa 40 mila euro per rifare la passerella di legno. Eppure con le tasse che i cittadini pagano al Comune per i Servizi Indivisibili dovrebbero garantire tranquillamente i lavori di manutenzione. Invece no. Del resto basti pensare che i nostri Amministratori dedicati hanno dichiarato, tramite un Funzionario di Amia, che non dispongono di un cestino portarifiuti sottratto dai soliti incivili da un’aiuola pubblica in via Domaschi. Non solo ! E’ stato anche affermato di non essere in grado di sostituire oltre 500 cestini a corredo delle fermate dei bus AMT, rubati dai soliti ignoti attratti dall’alluminio di cui erano fatti. Roba da matti !