Questa mattina, gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale hanno dato esecuzione al provvedimento del Questore di Verona con il quale è stata disposta la sospensione, per la durata di 7 giorni, dell’autorizzazione alla somministrazione al pubblico di alimenti e bevande nei confronti della titolare del bar “Nilla”, sito in zona Stadio.
La chiusura temporanea del locale è stata ordinata a seguito di una violenta aggressione avvenuta all’interno del bar, lo scorso 19 gennaio. Secondo quanto sin ora ricostruito dagli agenti di Polizia, la vittima, intorno alle 21.00, mentre si trovava dentro il locale, sarebbe stata aggredita da uno sconosciuto; per le lesioni riportate, l’uomo – che quella stessa sera si era recato presso il pronto soccorso di Borgo Roma – è stato dimesso dall’ospedale con una prognosi di 60 giorni.
Determinante, nella scelta di emissione del provvedimento di sospensione temporanea della licenza, è stata la condotta dell’esercente che, nonostante l’efferatezza del gesto commesso all’interno del suo locale, non ha avvisato le forze dell’ordine, impedendo, di fatto, la tempestiva individuazione del responsabile dell’aggressione.
L’ordine di sospensione – notificato questa mattina alla titolare del bar – è stato emesso in applicazione dell’art. 100 T.U.L.P.S. che conferisce al Questore la facoltà di sospendere la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini.
Il provvedimento emesso oggi è prova della costante attenzione che la Polizia di Stato presta rispetto a condotte illecite che determinano allarme sociale, al fine di dissuaderle e di sanzionarle, ove necessario.
Prosegue, nel frattempo, l’attività degli investigatori volta ad accertare l’identità dell’aggressore e a delineare gli eventuali motivi connessi all’aggressione stessa.