Ritorna a giocare al Bentegodi la formazione della Diga che per la ventiquattresima giornata di campionato ospita il Genoa, squadra che gode di ottima salute specialmente dopo l’ultimo successo conquistato contro la Lazio. Maran desidera voltare pagina e lasciarsi alle spalle il brutto momento che il Chievo sta vivendo e per farlo chiede ai suoi di ritrovare il coraggio e la voglia di conquistare ogni pallone.
Il match parte a ritmi moderati dando l’impressione che le due formazioni abbiano paura di alzarsi e lasciare troppi spazi in difesa, tanto che non si vedono occasioni, per così dire, importanti fino al 23’ quando Bastien tenta la conclusione da fuori area con un bel tiro potente, che però non centra la porta. Il barlume di speranza dato dal centrocampista gialloblù nel vedere un gioco più vivo, illude tutti gli spettatori che al contrario assistono annoiati al continuo ed inconcludente sali-scendi delle due squadre. Il primo tempo termina così con il timido tentativo da parte dei padroni di casa che non riescono ancora a tirar fuori le unghie e ad essere incisivi in fase offensiva.
Nel secondo tempo la partita sembra accendersi, infatti al 50’ ancora una volta Bastien, dopo il velo di Inglese, sbucando da dietro, colpisce di prima, facendo attivare Perin che para prontamente. Nonostante questo primo grande brivido, il match riprende nella sua monotonia con entrambe le squadre schierate sulla difensiva, troppo concentrate nell’evitare di prendere gol piuttosto che nel cercare di farlo. L’insistente fraseggio a centrocampo e la sporadiche incursioni nell’una e nell’altra metà campo lasciano ben poco da sperare, finchè all’88’ Pandev con grande piglio entra in area e solo davanti a Sorrentino sgancia il destro, che però riesce incredibilmente a parare. La partita, ormai giunta al termine, lascia intendere che tra Chievo e Genoa è patta, ma il colpo di scena arriva al primo dei tre minuti di recupero: rimessa laterale per i rossoblù, Lapadula se la trova sulla testa e la spizza per Laxalt che dal limite, tutto solo, conclude in porta trafiggendo alle spalle Sorrentino.
Arriva così il vantaggio beffardo degli ospiti che festeggiano i tre punti conquistati ancora una volta in trasferta, confermando l’andamento positivo nelle gare fuori casa. Dall’altra parte il Chievo, sempre più in crisi, rimane a bocca asciutta di punti e di gol e non riesce a scrollarsi di dosso le paure e le tensioni complici delle ultime prestazioni incolori e sottotono che lo hanno portato alla sedicesima posizione in classifica.
Angela Coppola