Il campionato di Serie A Tim si riapre dopo la lunga pausa per le nazionali in Nations League. Sono cambiate molte cose in casa Chievo in questi quindici giorni a partire dall’allenatore Domenico Di Carlo per la terza volta nella sua carriera sulla panchina clivense, ribattezzato Mimmo III dagli affezionati gialloblù, dopo le dimissioni fuori luogo di Ventura in seguito al pareggio contro il Bologna. “Coraggio, audacia e voglia di lottare” queste sono le qualità che Mister Di Carlo auspica di vedere nei suoi ragazzi nel difficile match contro il Napoli, la seconda potenza del campionato.
Ad accendere la partita è Birsa che già al 2’ su calcio di punizione fa tremare i pali partenopei con un mancino poderoso, ma troppo angolato, che termina a lato di poco. Qualche minuto più tardi è Callejon ad impensierire la difesa ospite: pallone dentro l’area per Mertens che colpisce male di testa, lo spagnolo però si accentra e tenta di destro al volo, scagliando la sfera sul fondo. Ma nel primo tempo ad andare più vicino al gol è certamente Obi che sfoderato il sinistro, prima viene murato da Malcuit e poi trova sfortunatamente l’esterno della rete. L’ultima occasione della prima frazione di gioco è innescata da Mertens che in contropiede avanza fino all’area per poi servire Callejon che libera il destro deviato abilmente in corner da Sorrentino.
Nella ripresa il Chievo per quanto compatto e ben organizzato fa fatica ad inserirsi e a creare situazioni pericolose, fatta eccezione al tentativo di Obi che al 56’ servito da un cross morbido di Meggiorini, si coordina perfettamente cercando il gol di sinistro al volo, parato istintivamente da Karnezis. Il Napoli, al contrario, durante il secondo tempo, seppur senza successo, riesce a trovare più spunti: degne di nota sono le occasionissime di Insigne che al 49’ da solo davanti al portiere gialloblù, probabilmente pensando di essere in posizione di offside, spreca il magnifico cross di Ounas calciando a lato, e il gol mancato di Koulibaly che all’89’ in semirovesciata sfiora il palo. Nel mantenere lo 0-0 è stato decisivo un grande Sorrentino che sia al 55’ sia al 90’ è riuscito a salvare i pali clivensi rispettivamente da un tiro di prima di Mertens sul primo palo e da un destro potente di Zielinski parato a onor del vero in due tempi.
Al San Paolo il match termina con un pareggio a reti bianche, che frena i padroni di casa nell’inseguimento della Juve, e che invece per il Chievo rappresenta non solo un punto in più in classifica, ma anche la dimostrazione che questa squadra ha tutte le carte in regola per poter raddrizzare una stagione partita purtroppo col piede sbagliato.
Angela Coppola