Dopo la gara contro la Fiorentina tanto esaltante quanto condizionata da errori arbitrali, il Chievo è pronto ad affrontare l’Empoli al Castellani per una sfida importantissima ai fini della salvezza.
Ad accendere il match ci pensa la squadra di casa che all’8’ va vicinissima al vantaggio prima con il destro di Krunic, smanacciato da Sorrentino e lisciato prontamente da Bani che evita così il tap-in di Caputo, poi con Traorè che ci prova di sinistro bloccato istintivamente dal portiere clivense. Molto sofferto il primo quarto d’ora per i gialloblù che non riescono ad imporre il proprio gioco e a sfruttare le poche occasioni in avanti: Silvestre non controlla bene e la sfera finisce sui piedi di Giaccherini che a tu per tu con Provedel incrocia col sinistro senza riuscire a inquadrare lo specchio della porta, palla che termina ampiamente a lato. Nonostante l’inizio difficile, al 31′ per i clivensi la partita cambia volto: Djordjevic, subentrato a Pellissier uscito dolorante, serve Giaccherini che dopo una veloce serpentina elude Silvestre spostandosi la palla sul destro e scarica una staffilata sotto il sette alla sinistra di Provedel, siglando lo 0-1. Ma il Chievo non si ferma qui tanto che al primo minuto di recupero su cross teso di Giaccherini, Silvestre devia e Stepinski con un’ottima coordinazione in girata insacca il raddoppio a pochi passi dalla porta. Incredibile il seguito: l’Empoli sfrutta il secondo ed ultimo minuto con Caputo che riapre immediatamente il match appoggiando il tap-in vincente su cross radente di Di Lorenzo. Di Bello manda le squadre a riposo sull’1-2.
Nella ripresa l’Empoli parte subito forte con Di Lorenzo che al 49’ ritrovandosi la palla sui piedi a pochi passi dalla porta slancia il mancino sfiorando il palo senza trovare successo. A pareggiare i conti ci pensa di nuovo Caputo aiutato da un errore evidente di Hetemaj che al 52’ con un intervento inopportuno devia in favore dell’attaccante toscano che dopo aver superato Sorrentino, uscito dai pali, infila la rete del pareggio. I ritmi si abbassano e il match prosegue in costante equilibrio senza grandi occasioni, salvo il tentativo al volo di Stepinski al 69’ finito a lato. Il Chievo negli ultimi dieci minuti si rianima e spinge la formazione di casa nella propria metà campo sfiorando il vantaggio all’84’ quando Rossettini, sugli sviluppi di un corner, taglia l’area ed incorna la sfera senza, però, trovare lo specchio.
La partita finisce dunque con un pareggio che non accontenta nessuno né ai fini della classifica né per le forze dispiegate in campo, ciononostante Mister Di Carlo continua a chiedere ai suoi di tenere lo sguardo fisso su un’impresa quasi impossibile invitando a “non mollare di un centimetro”.
Angela Coppola