Attivato in via sperimentale dall’Associazione Chiese Vive di Verona e in seguito ampliato, il servizio di audioguide per turisti in visita a San Fermo, San Zeno, Santa Anastasia e Duomo oggi conta 400 apparecchi disponibili.
«Lo scopo primario di Chiese Vive – precisa mons. Giovanni Ballarini, presidente dell’associazione – è tutelare, conservare, valorizzare il patrimonio ecclesiastico della diocesi scaligera. In alcune delle chiese storiche maggiormente frequentate ci siamo impegnati a offrire un servizio puntuale ai visitatori, cercando di rendere l’esperienza della visita un’occasione di crescita culturale e spirituale. Negli anni abbiamo provveduto a realizzare strumenti come didascalie, pannelli didattici, video e schede dettagliate in nove lingue. Segnali di attenzione verso tutte le culture che si incontrano nella nostra città e strumenti necessari per comprendere il patrimonio d’arte e storia che ci circonda».
Il servizio di audioguide era obiettivo perseguito da anni ma più volte rimandato, perché la gestione, secondo le proposte di varie agenzie specializzate, avrebbe comportato costi elevati; il progetto è stato allora sviluppato grazie a professionalità e competenze interne degli operatori dell’Associazione, che hanno ideato percorsi con approfondimenti e curiosità a partire da dicembre 2015 nel complesso della Cattedrale, che racchiude alcuni splendidi gioielli forse poco noti agli stessi veronesi: il Battistero di San Giovanni in Fonte, la chiesa di Sant’Elena e gli scavi archeologici con i resti delle basiliche paleocristiane, testimonianza della diffusione del cristianesimo in riva all’Adige.
La distribuzione degli apparecchi portatili è avvenuta con l’apertura del Giubileo straordinario e, dalle prime 100 audioguide, il numero è ora quadruplicato. «Tuttora – prosegue Ballarini – acquistiamo apparecchi per fare in modo che i visitatori, specie nei momenti di maggior flusso, possano averli a disposizione. È un lavoro continuo, come l’aggiornamento dei contenuti per adattare il percorso a interventi di restauro o allo spostamento di opere e per valorizzare i beni culturali presenti, anche sulla base delle segnalazioni dei visitatori».
L’audioguida è di facile uso: basta orientarsi sulla mappa consegnata all’ingresso e selezionare una delle sei lingue disponibili; premendo il tasto play inizia il viaggio per tappe, della durata complessiva di 30 minuti, alla scoperta, per esempio, dell’affresco del Pisanello a Santa Anastasia, della chiesa inferiore di San Fermo, delle formelle del portale di San Zeno. Numerosi sono gli aneddoti svelati, spesso non presenti in testi o guide turistiche, poiché tramandati oralmente.
«Particolare attenzione è stata dedicata al testo trasformato in audio che coniuga la qualità dei contenuti alla facilità di comprensione, per essere fruibile da un pubblico ampio», spiega Alice Ronzani, una delle operatrici di Chiese Vive che ha seguito il progetto: è sua la voce narrante ad accompagnare chi sceglie di avvicinare all’orecchio l’audioguida in italiano. «I visitatori sono soddisfatti: apprezzano il servizio, si complimentano per i contenuti esposti», E l’atmosfera all’interno delle chiese è completamente cambiata: «Tutti sono concentrati: si soffermano in silenzio, più a lungo e con attenzione ad osservare le opere d’arte, apprezzandone il valore».