“I leader del centrodestra hanno raggiunto pieno accordo e avviato il lavoro con l’obiettivo di vincere le prossime elezioni politiche e costruire un governo stabile e coeso, con un programma condiviso e innovativo. La coalizione proporrà al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella quale premier l’esponente indicato da chi avrà preso più voti.
È stata trovata un’intesa per correre insieme nei 221 collegi uninominali, selezionando i candidati più competitivi in base al consenso attribuito ai partiti.
Il centrodestra presenterà anche una lista unica nelle Circoscrizioni Estere e ha istituito il tavolo del programma che si insedierà nelle prossime ore.
L’unità del centrodestra è la migliore risposta possibile alle accuse e gli attacchi, spesso volgari, di una sinistra ormai allo sbando, con una coalizione improvvisata, che gli italiani manderanno a casa il prossimo 25 settembre“.
Questa la nota congiunta e unitaria diffusa nella tarda serata di ieri da quel della Sala Salvadori di Montecitorio dopo il ribattezzato “vertice fiume” fra i leader di tutte le principali componenti politiche del centrodestra italiano. Assieme a Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, al tavolo di lavoro con direzione “25 settembre” c’erano anche le formazioni più popolari e moderate come quelle di Maurizio Lupi (Noi con l’Italia) e Luigi Brugnaro (Coraggio Italia).
Proprio quest’ultimo, all’ADN KRONOS, ha rivelato che: “È stato trovato l’accordo su tutto, anche sui collegi’‘. Si sarebbe dunque ragionato su ‘numeri’ precisi e sarebbe stato raggiunto un accordo di massima sulla ripartizione tra le varie forze della coalizione secondo la quale 98 collegi spetterebbero a Fratelli d’Italia, 11 ai centristi (UDC-Noi con l’Itaia e Coraggio Italia), 42 a Forza Italia e 70 alla Lega.
Dell’incontro tra Meloni, Berlusconi, Salvini e i centristi, raccontano di un clima positivo e costruttivo.
