Charlie non fa più surf; Velardi: “Bertucco ripete sé stesso, io ho l’ok della sovrintendenza”

 
 

Onda su onda

Anzi: “mica acqua“. Oppure: “acque agitate“.
Siamo, insomma, fortunati; nel caso in esame, ché sempre più polemica e dibattito accende giorno dopo giorno, la fantasia nell’utilizzare espressioni ed immagini “sempre fresche” va di pari passo con le idee concrete applicate al campo dei progetti.

Arrivano oggi le risposte del diretto interessato, il consigliere e capogruppo di Forza Italia Verona Andrea Velardi. Sua la ripresa, dopo che Michele Bertucco e Giuseppe Campagnari (Sinistra in Comune) hanno definito, all’interno della loro conferenza, “inaccettabile” la “proposta di un impianto del genere nell’area vicina ad un interesse comunitario dell’Adige“.

Il parere della sovrintendenza – risponde Velardi in un comunicato – c’è già ed è favorevole al progetto. Dispiace sentire il consigliere Bertucco ripetere le solite cose da settimane. Nelle altre città progetti simili vengono realizzati su dei canali? Certamente, questa è una mia dichiarazione in sede di presentazione del progetto. Il nostro percorso ad onde – continua Velardi – vuole essere 100% naturale, unico nel suo genere, come unica merita di essere la nostra città: Verona”.

Parlo ora di un altro termine da me impiegato: Gradinata. Utilizzandolo potrei aver confuso il consigliere Bertucco. Lo tranquillizzo: nessuno stadio in riva al fiume, nemmeno una tribuna.
E, come già sottolineato: appena arriveranno le risorse, verrà completato tutto l’iter burocratico con la presentazione della CILA; come già fatto in passato per lo “slalom” verrá prodotta una relazione di non necessità di vincolo da professionista abilitato.
Nel mese di agosto – conclude Velardi – il Canoa Club potrà realizzare tranquillamente l’opera”.

 
 

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