La crisi migratoria che sta affliggendo le coste del Mediterraneo sta giungendo ad un punto di rottura.La tensione sociale in diverse zone d’Italia aumenta vertiginosamente giorno dopo giorno e gli episodi di violenza tra cittadini e immigrati sono sempre più frequenti.
Tramite un comunicato stampa la compagine di ‘Centro Destra Veneto – Autonomia e Libertà’ punta il dito contro l’incapacità del Governo nel gestire il rimpatrio degli irregolari che approdano sulle coste italiane.
“Come riportano i giornali in queste ultime settimane dopo l’accordo in Libia, hanno preso strada nuove rotte dalla Tunisia. Ora il Governo Gentiloni non può più ingannare gli italiani e non può più far finta di nulla” fanno sapere con una nota i Consiglieri regionali Stefano Casali, Andrea Bassi e Fabiano Barbisan.
“L’incapacità di gestire questo fenomeno da parte dal Governo è sconfortante – puntualizzano i Consiglieri – il Ministro degli Interni Minniti, al posto di occuparsi dello IUS SOLI voli subito in Tunisia e Marocco per esigere il blocco delle partenze illegali e per trattare gli immediati rimpatri degli immigrati irregolari che non necessitano del finto teatrino delle pratiche di rifugiati, perché non aventi diritto”.
Preoccupazione anche per le poche possibilità lavorative che in questo momento l’Italia riesce a garantire ai suoi cittadini. Tale problematica si accentua quando ci si trova di fronte a persone che non conoscono le usanze, le dinamiche sociali, la lingua del Paese ospitante. Per questi ragazzi, solitamente giovanissimi, che arrivano in Italia senza visto e documenti, la via più immediata per tirare a campare rimane quella della malavita.
“La situazione è molto preoccupante – proseguono i Consiglieri di Centro Destra Veneto – perché i migranti che arrivano sulle nostre coste con viaggi di fortuna (pagati qualche migliaia di euro e gestiti da società illecite) diventeranno da lì a poco clandestini. Inoltre, da recenti inchieste, è emerso che i migranti sono spesso in contatto con gruppi già radicati sul nostro territorio, alla guida della malavita nelle nostre città”.