Giorgio Belardo, consigliere della seconda circoscrizione in forza al gruppo Battiti per Verona Domani, ha presentato una mozione per richiedere maggiori controlli e vederci più chiaro sulla difficile situazione del centro accoglienza di Costagrande.
“Un potenziamento dei servizi di telecontrollo ed un incremento della presenza degli operatori della sicurezza in prossimità del centro accoglienza di Costagrande.” Questa in sintesi la richiesta che si legge sul comunicato stampa e che sarà ufficialmente presentata in sede di Consiglio della II Circoscrizione durante la seduta di domani.
La documentazione presentata dal consigliere Belardo è stata sottoscritta anche da Lega Nord e Verona Pulita.
Un centro che, come noto, ha inevitabilmente profonde ricadute e riflessi su buona parte del territorio che interessa il secondo parlamentino della città, con risvolti a volti anche drammatici ed estremamente difficili a livello di sicurezza, di vivibilità e decoro.
“Centinaia di profughi (o presunti tali) attraversano a qualsiasi ora del giorno e della notte le varie zone limitrofe a Costagrande – ha affermato Giorgio Belardo – In particolare ad Avesa si susseguono casi di criminalità, di furti e bivacchi. Ci è stato segnalato da alcuni cittadini che non dormono più la notte perché impauriti dai continui atti vandalici e furti nelle abitazioni ad opera di rifugiati residenti a Costagrande. Considerando che ad oggi non esiste un reale ed effettivo controllo da parte dei gestori della struttura e al fine di evitare che la già critica situazione sfugga ulteriormente di mano, presenteremo quindi questa mozione che impegna il presidente della Circoscrizione a farsi tramite presso il Sindaco e la Giunta Comunale affinché vengano attuati tutti i mezzi necessari per potenziare il controllo del territorio, per garantire un’adeguata sicurezza ai residenti. Chiediamo – conclude il consigliere di Battiti per Verona Domani – un potenziamento del sistema di telecontrollo attraverso l’installazione di apposite telecamere nei giardini pubblici di Piazza Plebiscito ad Avesa, nell’aree verdi di via Nervesa, via Passo Buole e via Cesiolo. Lo stato di estremo degrado ed insicurezza che da mesi sta interessando zone del nostro quartiere, una volta considerate un modello di tranquillità e decoro, deve terminare al più presto”.