I giorni passano e il centrodestra non si compatta. Le elezioni comunali si avvicinano e la condivisione di un candidato è lontana. I nomi escono con la stessa frequenza delle estrazioni del lotto e l’impressione è che siano da catalogare tra le “boutade”.
SBOARINA, FERRO, CASALI, TOSATO, GIORGETTI, BERTACCO
In principio fu Sboarina, Presidente dell’Associazione Battiti. L’ex Assessore allo Sport, a lungo indicato come possibile leader della coalizione di centrodestra, è stato però ben presto “destituito”, con la Lega che si staccava e optava per la scelta interna del Senatore Paolo Tosato.
Alla preistoria appartengono anche le ipotesi Stefano Casali e Massimo Ferro, soppiantati dal “patto della bistecca” all’osteria “Al Bersagliere” dove Lega, Fratelli d’Italia, Battiti e Verona Domani convergevano sul Senatore Stefano Bertacco. Un po’ più lontano, ma sempre in orbita destrorsa, c’è poi l’intramontabile candidatura del forzista Giorgetti, a metà strada tra il FARE! di Tosi e tutti gli altri.
SPUNTA SILVIA NICOLIS
Fresca è invece l’indiscrezione che rischia di far saltare il banco: il nome nuovo questa volta esce sulla ruota di Villafranca e corrisponde al profilo di Silvia Nicolis, Presidente dell’omonimo museo dell’automobile.
Classe ’73, la Nicolis costituirebbe un candidato “super partes”, ideale per tenere uniti i cocci di quell’antica alleanza più volte decantata dall’esponente del Carroccio Paolo Paternoster.
Tuttavia l’uso del condizionale è d’obbligo. Per la famosa fidanzata del calciatore clivense Riccardo Meggiorini, decidere se accettare o meno la proposta non è facile perché la mission è tutt’altro che agevole.
In un clima di assoluta incertezza e totale disistima per la politica in generale, guidare una coalizione partitica forse non costituisce una reale convenienza.