Era il 1919 quando Verona divenne capoluogo del collegio elettorale comprendente l’intera provincia e l’Associazione Calcio Hellas (fondata nell’ottobre 1903 da un gruppo di studenti del liceo classico Scipione Maffei) cambiò nome in Football Club Hellas Verona, accorpando la società minore Verona. Nello stesso anno apriva i battenti la scuola materna “Cesiolo” in quartiere Pindemonte, ad opera delle suore Comboniane, le missionarie Pie Madri della Nigrizia, e questi cento anni di storia verranno festeggiati domani, sabato 13 aprile nella sede di via Cesiolo, 46, a partire dalle ore 10.30 con la messa presieduta dal vescovo di Verona, mons. Giuseppe Zenti, don Claudio Castellani, parroco della parrocchia del Sacro Cuore, e don Gianfranco Ferrari, già alunno della scuola. A seguire, un momento di convivialità, preceduto dalla presentazione dell’allestimento fotografico che ripercorre le principali tappe del percorso educativo del Cesiolo, a servizio del territorio e di tutta la città.
Alla ricorrenza sono stati invitati il ministro per la Famiglia, Lorenzo Fontana, il sindaco di Verona, Federico Sboarina, la presidente della seconda circoscrizione, Elisa dalle Pezze, il presidente Fism, Ugo Brentegani; saranno presenti suor Dorina Tadiello, superiora provinciale dell’Istituto, suor Fernanda Pellizer superiora della Comunità del Cesiolo e suor Carla Mauri, direttrice storica del Cesiolo – dal 1974 al 1990 e dal 1998 al 2009 – che, da Roma, ha voluto essere presente in rappresentanza di tutte le suore che negli anni hanno coordinato e guidato la scuola.
Ad accogliere gli ospiti sarà Ciro Erbisti presidente dell’Associazione Genitori Scuola Cesiolo, i genitori del comitato di gestione (dal 2014, come scuola dell’infanzia paritaria Fism-Federazione Italiana Scuole Materne, è gestita da un comitato di genitori attraverso l’Associazione Genitori Scuola Materna Cesiolo), le maestre e il personale ausiliario che oggi seguono 70 bambini suddivisi in tre sezioni. Con loro suor Celestina, tuttora impegnata nella scuola, figura che testimonia la volontà di restare ancorati all’ispirazione del fondatore San Daniele Comboni nella missione educativa verso tutti, nel più puro spirito missionario.
«Il comitato di gestione della scuola materna Cesiolo – sottolinea Erbisti – con tutto il personale della scuola ed il supporto delle suore Comboniane è orgoglioso di prestare la propria opera per offrire ai bambini frequentanti un ambiente sano e sereno, che permetta di crescere divertendosi e sviluppando le potenzialità affettive, sociali, cognitive, morali e religiose».
La storia – Le suore missionarie Pie Madri della Nigrizia, fondate da San Daniele Comboni nel 1872 per l’evangelizzazione dell’Africa, iniziarono il loro servizio nella scuola materna con lo scopo di aiutare le famiglie della zona nel compito educativo.La congregazione acquistò la proprietà nel 1919, quando ancora era una villa diroccata, bisognosa di un consistente restauro. La posizione ed il terreno circostante erano adatti per le sorelle che rientravano dalle missioni per anzianità o malattia e che fino ad allora avevano un’unica casa madre, in via S. Maria in Organo. Dopo i restauri, il 4 luglio 1919, le Pie Madri entrarono in possesso dell’immobile con la benedizione impartita da mons. Pighi, allora delegato diocesano per le religiose e, sistemato l’edificio centrale, fu progettata e realizzata sulla destra la grande cappella dedicata a Maria, Regina della Nigrizia (consacrata dall’allora vescovo di Verona, mons. Girolamo Cardinale, il 29 marzo 1928), e, sulla sinistra, l’imponente edificio del noviziato, abitato dal 4 ottobre 1927.
La scuola vide negli anni un ampliamento dei locali che, dal 1958 al 1971, ospitarono la scuola americana “Santa Maria Goretti”, dove le suore, in linea con il carisma comboniano aperto alle varie culture dei popoli, svolgevano le lezioni in inglese per i figli dei militari americani della base SETAF (Southern European Training Air Force). Il complesso attuale ospita l’abitazione delle suore con un’ala specifica per le sorelle bisognose di degenza di rientro dalle missioni, la casa madre “Fiorentina” in omaggio alla superiora generale, costruita negli anni Ottanta; del 2007, è la sistemazione dell’ex-noviziato per le sorelle anziane ed ammalate provenienti dalla casa madre di San Pietro Incariano. Nella struttura si trova anche la sede della rivista “Raggio”, ora “Comboni Fem”, unico mensile della congregazione
Il Cesiolo oggi – In un contesto adeguato alla funzione, per gli spazi organizzati all’esterno della struttura e il verde circostante, passato e futuro si fondono in una proposta didattica rinnovata e flessibile, che guarda sempre con estrema attenzione al bambino, come persona, e ai bisogni delle famiglie, facendo dell’accoglienza la prerogativa della propria identità “missionaria”. Sono tre i corsi pomeridiani post-orario, per un’offerta educativa che va a valorizzare le competenze linguistiche attraverso un corso di inglese con docente madrelingua, a potenziare la creatività con laboratori manuali ed allenare mente e corpo con la psicomotricità. Nel periodo estivo, da 5 anni, viene organizzato un centro estivo in collaborazione con l’associazione ASD La grande Sfida onlus.