C’è solo Pellissier: Milan-Chievo 3-1

Fonte: A.C.ChievoVerona
 
 

E’ arrivata forse la prova del nove per la panchina di Lorenzo D’Anna, che nella scorsa stagione è stato l’artefice di una salvezza difficilissima dopo essere stato catapultato dalla Primavera alla Serie A nelle ultime tre giornate, e che, al contrario, adesso si trova a quota -1 – per i 3 punti di penalizzazione dovuti al caso plusvalenze – con appena due pareggi e cinque sconfitte, navigando nelle insidiose acque dell’ultima posizione in classifica. Certo, onestamente parlando, è difficile pensare che debba essere proprio questa la partita da vincere per non rischiare il posto, visto che sono i Diavoli Rossi del Milan ad ospitare a San Siro il ChievoVerona, ma è indubbiamente necessaria, da parte dei clivensi, una dimostrazione importante che qualcosa sta cambiando per non rimanere isolati in zona retrocessione.

Il match si accende fin dal 4’ minuto quando Bonaventura girandosi velocemente libera il tiro dritto verso il primo palo, uscito di poco anche grazie alla mano di Sorrentino. Un minuto più tardi è ancora il Milan a fare paura, stavolta con Kessie che sugli sviluppi di un calcio d’angolo prova al volo di sinistro, murato dai miracolosi riflessi di Sorrentino. Trascorsi i primi minuti solo rossoneri, il ChievoVerona prova ad alzare il proprio baricentro senza però spaventare più di tanto la formazione di casa, che al contrario mette i brividi ai gialloblù al 20’ con una doppia azione pericolosa: prima Bonaventura tenta la rasoiata respinta da un super Sorrentino, poi Calhanoglu raccoglie il rimpallo e, con la porta semivuota, sgancia il tiro, ma De Paoli in scivolata salva tutto. Cinque minuti dopo è sempre Milan: cross di Suso perfetto per l’inserimento di Bonaventura, che però davanti alla porta manda letteralmente all’aria una chance importantissima. Ma al 27’ dopo l’erroraccio del centrocampista rossonero arriva il disastro della difesa clivense: Bani e Sorrentino non si capiscono e la palla finisce tra i piedi Suso favorendo il cross per Higuain che a pochi metri dalla porta non perdona e segna il vantaggio. Il Chievo si vede sempre meno e al 33’ il Milan allunga le distanze con un’altra insaccata del Pipita che raccoglie e ringrazia il compagno Suso per il secondo assist, trafiggendo Sorrentino alle spalle, complice anche la mancata marcatura clivense sull’argentino. Il Chievo, sotto di due gol, fa sempre più fatica, ciononostante va vicinissimo alla rete all’ultimo minuto del primo tempo con il tiro di prima intenzione di Birsa, uscito a lato di poco.

La ripresa ricalca la prima frazione, con un Milan nettamente padrone del gioco ed un Chievo poco preciso e con grandi lacune soprattutto difensive, tanto che al 55’, dopo aver eluso con un doppio passo la difesa clivense, Bonaventura sgancia il tiro dalla trequarti firmando la terza rete rossonera. Ma pochi minuti più tardi, al 62’ inaspettatamente il Chievo accorcia le distanze grazie alla sua eterna bandiera, il capitano Sergio Pellissier, che solo dieci giorni fa festeggiava le sue 500 presenze con la maglia gialloblù, ormai diventata come una seconda pelle, con un gol che libera tutto il suo desiderio e la sua voglia di segnare ancora: infatti, sfruttando una disattenzione difensiva dei rossoneri, sfodera l’esterno sinistro da oltre 25 metri verso il secondo palo, gonfiando la rete avversaria. L’ultima occasione è, però, ancora una volta del Milan con il classico tiro a giro di Suso che non trova la porta per pochissimo.

Termina 3-1 una partita dominata interamente dai padroni di casa, gol del capitano gialloblù a parte, che lascia il Chievo in una situazione sempre più complessa, dalla quale sarà difficile per chiunque venirne fuori.

Angela Coppola

 
 

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