“Una questione di etica ed estetica politica. Fare bene due cose contemporaneamente è difficile. In Politica, nelle amministrazioni comunali, in Parlamento, lo è ancora di più. Nessuna crociata, né battaglie personali, né interessi o calcoli politici, ma semplicemente un principio politico inspirato al buon senso e soprattutto al rispetto di migliaia di elettori che hanno creduto, dando la loro fiducia, ad una nuova squadra di governo che ha il dovere di amministrare con capacità, impegno e serietà la nostra città”.
Il consigliere regionale e fondatore di Verona Domani Stefano Casali interviene sul tema dei possibili doppi incarichi dei neoparlamentari scaligeri che siedono attualmente sui banchi della maggioranza di Giunta e Consiglio Comunale, sottolineando come i nuovi eletti del centrodestra in Parlamento siano politici capaci e preparati che sapranno portare le loro esperienze di amministratori locali nelle aule romane, facendosi carico delle necessità e delle istanze del territorio veronese.
“Gli amici che meritatamente andranno a Roma sono tutte persone con le quali da anni collaboriamo e con le quali abbiamo condiviso e quotidianamente condividiamo battaglie e percorsi politici per il bene della città e per il rilancio del centrodestra a livello locale e nazionale. Amici che, come gruppo di Verona Domani, abbiamo sempre sostenuto e continueremo a sostenere nella loro nuova ed importante avventura romana. Tuttavia – afferma Casali – siamo dell’opinione che chi è stato eletto ad una carica, non deve ricoprirne altre, ma portarne a termine una nel modo migliore. Credo che sia questa la strada da seguire, la proporremo alla maggioranza e penso che alla fine questa linea prevarrà nettamente. Una squadra di amministratori che ha avuto l‘incarico di governare Verona e che ha il dovere di rispondere con piena dedizione al ruolo delegatogli da migliaia di cittadini. Anche se la legge non lo impone, riteniamo che chi è stato eletto debba scegliere a quale ruolo istituzionale dedicare tempo, impegno ed energie. Sarebbe un segnale importante per la città. La nostra non è una crociata contro nessuno, ma uno stimolo per rafforzare e dare nuove energie all’amministrazione comunale, proseguendo il cammino intrapreso all’insegna dell’efficienza amministrativa e per il rilancio di Verona”.