Il consigliere regionale di Centro Destra Veneto e fondatore del movimento Verona Domani, Stefano Casali, lancia un appello ai neoparlamentari veronesi chiedendo energicamente di bloccare l’innalzamento dell’aliquota IVA al 25% prevista per il 2019.
“Il primo impegno che chiediamo a tutti i parlamentari che rappresenteranno la città di Verona nelle Istituzioni è quello di cassare e affossare per sempre la folle decisione del Partito Democratico di alzare l’aliquota IVA al 25% dal primo gennaio 2019. Questa assurda e deleteria decisione – prosegue Casali – avrà infatti gravissime ripercussioni sul mercato nazionale interno, alterando e distruggendo la già fragile situazione economica e fiscale del nostro Paese.
Il consigliere regionale insiste accusando la maniera subdola e “furbesca” con la quale è stata concepita la manovra “Del resto il PD ci aveva abituato negli ultimi anni con le azioni poco limpide, il partito che fu di Renzi ha volutamente ritardato l’aumento dell’aliquota a dopo le elezioni del 4 marzo, sperando di evitare e aggirare il voto negativo e la bocciatura degli elettori italiani.”
“Purtroppo per Padoan, per Gentiloni, per Renzi e per il suo Giglio magico, così non è stato e le urne hanno decretato in maniera inequivocabile la bocciatura di tutte le fallimentari iniziative politiche targate PD. L’IVA al 25% impoverirebbe in maniera drammatica la società civile ed economica italiana – conclude Casali – Come gruppo di Verona Domani stimoleremo in maniera attiva tutte le categorie a ribellarsi contro questo aumento ingiusto, dannoso e grave soprattutto per le fasce sociali più deboli. Ci appelliamo quindi ai nuovi parlamentari per evitare l’ennesimo scempio ai danni degli italiani”.