ABEO, Associazione Bambino Emopatico Oncologico di Verona, ha inaugurato Casa Elena, il nuovo complesso di alloggi realizzato per accogliere i piccoli pazienti del reparto di Oncoematologia Pediatrica di Borgo Trento e le loro famiglie.
Una cerimonia inaugurale, presso gli spazi di Villa Fantelli in via Mameli 61, alla presenza dei tanti volontari, degli sponsor e delle persone che quotidianamente credono e investono in ABEO. Tra le istituzioni, l’On. Lorenzo Fontana, Presidente della Camera, Elisa De Berti, vicepresidente della Regione Veneto e Damiano Tommasi, sindaco di Verona e Rosaria Amato, Questore di Verona. Tra i presenti, gli onori di casa di Alberto Bagnani, presidente ABEO e di Piero Batistoni, vice presidente ABEO, seguiti da Giovanni De Manzoni, referente del Rettore dell’Università di Verona e in rappresentanza dell’Azienda Ospedaliera Integrata di Verona e da Simone Cesaro, Primario del reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale della Donna e del Bambino di Borgo Trento.
Questo importante progetto, avviato il 1° febbraio 2023, ha portato alla costruzione di quattro mini appartamenti per offrire sostegno e accoglienza ai bambini in cura e alle loro famiglie, fornendo loro un ambiente sereno e accogliente durante le lunghe fasi di trattamento. Casa Elena, così nominata in memoria di Elena Travenzolo, figura storica e anima dell’Associazione, rappresenta un traguardo di grande significato per ABEO, che da anni lavora a fianco dei piccoli pazienti oncologici e delle loro famiglie.
Elena Travenzolo, scomparsa prematuramente lo scorso maggio, è stata per ABEO una madre, una guida, una fonte inesauribile di ispirazione e il suo ricordo vivrà in ogni angolo di questi nuovi alloggi e nei cuori delle famiglie che vi troveranno un rifugio sicuro, un luogo in cui sentirsi a casa anche nei momenti più difficili.
I nomi degli appartamenti arrivano direttamente dallafantasia dei bambini che hanno scelto di partire dalle lettere che compongono il nome ABEO, declinandole nei valori sui quali da oltre 30 anni si basa l’impegno di questa associazione: Amore, Bellezza, Empatia, Ottimismo.
Per rendere l’ambiente ancora più caldo e accogliente per i bimbi si è scelto di decorare ognuno degli appartamenti a tema con dolci e teneri animaletti.
L’evento di inaugurazione è stato anche l’occasione per ricordare l’importanza di Casa ABEO e di quanto ABEO da oltre 30 anni fa per i piccoli pazienti del Reparto di Oncoematologia Pediatrica: un progetto ambizioso e necessario per garantire accoglienza e conforto a chi si trova ad affrontare sfide così impegnative, e per onorare il prezioso lascito di Elena Travenzolo.
“In un contesto internazionale purtroppo segnato dal quadro avvilente delle guerre, l’esempio di ABEO e dei suoi benefattori ci ricorda perché vale la pena impegnarsi ogni giorno: per il bene che esiste nel mondo, per cui vale la pena combattere e dedicare le proprie energie”. Così il Presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana all’ inaugurazione di Casa Elena a Villa Fantelli, quattro nuovi alloggi dell’associazione Abeo per piccoli pazienti oncologici e le loro famiglie, vicino all’ ospedale di Borgo Trento.
“Aiutare famiglie e bambini è una delle cose più belle. Quando ci troviamo di fronte a momenti difficili, è importante riflettere su ciò che realmente conta e su che cosa si possa fare per costruire il bene comune. Oggi abbiamo un esempio straordinario di come l’impegno e la solidarietà possano fare la differenza. Sono molto orgoglioso di essere presente e di vedere tante persone di valore che hanno realizzato un’iniziativa così significativa per la nostra città, dimostrando ancora una volta quanto Verona sia una città della solidarietà.
L’umanità di ABEO e il supporto dei tanti donatori consentono di offrire un sostegno concreto alle famiglie che affrontano il dramma più difficile, quello della malattia dei propri figli. Grazie a loro, queste famiglie non si sentono sole. Oggi dobbiamo essere fieri, più che mai, di ABEO e della comunità veronese, che dimostrano il valore della solidarietà e dell’impegno collettivo”.
“In ABEO da sempre lavoriamo per garantire che nessun bambino e nessuna famiglia si sentano soli di fronte alla sfida della malattia. La nostra missione è essere vicini, offrire sostegno concreto, ma anche un conforto emotivo che possa alleviare almeno in parte il peso di ciò che stanno affrontando”, ha affermato Alberto Bagnani, presidente ABEO.
“Questa casa porta il nome di Elena Travenzolo, una persona speciale, che ha dedicato la sua vita ad ABEO e ai suoi bambini. Casa Elena è il nostro modo per dirle grazie, per lasciare un segno tangibile del suo straordinario impegno e di quanto abbia significato per questa Associazione. Non avremmo potuto realizzare tutto questo senza l’aiuto della comunità, delle istituzioni, della Regione Veneto e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. Ringraziamento che va anche a tutta la cittadinanza. Questa casa è il risultato di una grande famiglia allargata, quella che Elena avrebbe voluto”.