L’associazione Genitori Tosti In Tutti I Posti APS comunica che la petizione inerente alla condizione del caregiver familiare in Italia e il suo mancato riconoscimento come lavoratore, presentata al Parlamento Europeo lo scorso settembre, è stata dichiarata ricevibile; è stato chiesto alla Commissione Europea di condurre un’indagine preliminare sulla questione e la stessa petizione è stata trasmessa anche alla Commissione per l’occupazione e gli affari sociali.
Una grande soddisfazione per l’infaticabile gruppo presieduto da Alessandra Corradi, che, in attesa di ogni conseguente sviluppo a queste importanti azioni – specie sull’iter del Ddl sul caregiver familiare tuttora fermo al Senato da luglio 2020 – ricorda “la direttiva approvata dal Parlamento Europeo nell’aprile 2019, relativa alla conciliazione tra attività professionale e vita familiare, entrata in vigore l’1 agosto 2019. Ogni Stato membro avrà tempo fino all’agosto 2022 per adottare le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi a tale direttiva“.
I passi che hanno portato a questo traguardo sono raccontati in un recente libro, uscito lo scorso 23 gennaio, intitolato “L’esercito silenzioso” e disponibile su Amazon; in esso, Alessandra Corradi e Giovanni Barin ripercorrono la storia dell’attività dell’associazione circa il riconoscimento della figura del caregiver familiare italiano. Chi ne desiderasse copia in lettura può scrivere a [email protected]; chi volesse unirsi nel sostegno a quanto sta facendo l’associazione in tema di riconoscimento del caregiver familiare, può iscriversi al gruppo su Facebook “caregiver familiare=lavoratore“.