Carceri, situazione drammatica

 
 

Come Più Europa Verona esprimiamo profondo sdegno per la drammatica situazione delle carceri veronesi e, in generale, italiane “assolutamente indecorose – come sostiene il nostro Presidente  Mattarella – di un “Paese civile qual è e deve essere l’Italia”.

Il tasso di sovraffollamento nazionale ha raggiunto il 130,4% e, da inizio anno, 58 persone si sono tolte la vita. Il Veneto, con un tasso del 134,4% e ben 6 suicidi è la terza regione in Italia per sovrappopolazione carceraria. In questo angoscioso contesto non si può non annoverare la Casa Circondariale di Montorio che conta 578 detenuti rispetto ad una capienza regolamentare di 335. Le condizioni cronicamente patologiche del nostro sistema giudiziario, infatti, si sono aggravate negli ultimi 6 mesi per effetto delle politiche del governo Meloni. Il “Decreto Caivano” ha aumentato il sovraffollamento persino negli istituti penitenziari minorili.

Sovraffollamento, condizioni igienico-sanitarie vergognose, cronica mancanza di operatori che faticano a farsi carico delle necessità dei detenuti per carenza di organico e, a volte, inadeguata formazione gettano i detenuti e il personale carcerario nella disperazione. La situazione attuale delle carceri è divenuta esplosiva. Più Europa ha più volte denunciato la grave mancanza di rispetto dei diritti dei carcerati che devono, sì, espiare una pena, ma anche essere condotti in un percorso di pieno recupero e reinserimento nella nostra società.

Proprio per questo è forte il sostegno verso ogni provvedimento che argini questa incontrollabile deriva come abbiamo già dimostrato sottoscrivendo la proposta di liberazione anticipata a firma Giacchetti, nuovamente rinviata alla Camera, favorendo l’approvazione di riforme strutturali, proponendo  la depenalizzazione di alcuni reati, contrariamente a quanto sta facendo il Governo. Il carcere, quindi, come luogo che deve garantire certezza della pena, senza, tuttavia, privare l’uomo della speranza.