Il progetto di recupero di Forte San Procolo è stato presentato ufficialmente alla città. Negli spazi del Poligono di Tiro a segno in via Magellano, proprio limitrofo all’area del Forte, si è svolta nel tardo pomeriggio di ieri l’assemblea pubblica per illustrare alla cittadinanza il programma d’intervento complessivo.
Il progetto, che il Comune ha depositato in questi giorni al Demanio, è stato esposto dal vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Luca Zanotto (Lega) insieme agli assessori alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala, al Bilancio e Rapporti con Unesco Francesca Toffali (Lega) e al Patrimonio Edi Maria Neri (Lega).
Presenti anche il presidente del Poligono di Tiro a Segno Riccardo Sartor e la presidente della commissione consiliare temporanea Arsenale Paola Bressan (Battiti)
I DETTAGLI
Nello specifico, il piano di tutela e promozione, realizzato dall’assessorato alla Pianificazione urbanistica in sinergia con gli Uffici Unesco, riguarda: pulizia complessiva degli spazi interni ed esterni, per rendere accessibile e disponibile l’area ai cittadini; creazione di una concreta fruibilità del Forte da parte dei vicini quartieri Navigatori e Saval; coinvolgimento di associazioni per la gestione iniziale della struttura, con l’uso temporaneo dell’interno dell’edificio per l’organizzazione di visite guidate.
Allo studio anche diverse modalità di accesso al forte ora precluse come l’accesso da via Mocenigo o da via Giovanni da Verrazzano con una stretta interazione anche con la parrocchia dello Santo Spirito. Si propone di creare nell’area del forte di uno spazio per giochi di bimbi e famiglie e un teatro all’aperto oltre che una valorizzazione del verde esistente.
Forte San Procolo si prepara quindi ad essere vissuto dalla città. A cominciare dal grande polmone verde, più di 70 mila metri quadrati di area tra i quartieri Saval e Navigatori, per poi passare agli edifici coperti.
Il compendio militare, attualmente in concessione al Comune per un anno, in attesa del trasferimento definitivo da parte del Demanio, come richiesto dall’amministrazione, può finalmente iniziare il suo percorso di recupero e valorizzazione.
In questa prima fase, grazie alla concessione anticipata, avranno inizio i lavori di rilievo e analisi delle strutture, con una particolare attenzione alla tutela del ricco patrimonio ambientale, coinvolgendo anche la cittadinanza, come era stato fatto l’anno scorso con le visite guidate e le giornate di pulizia degli spazi verdi.
L’obiettivo dell’amministrazione è quello di rendere accessibile l’area esterna il prima possibile, già dalla prossima primavera, intervenendo subito con i lavori di disboscamento e pulizia del verde che al momento si trova allo stato incolto.
Per questa prima fase, l’amministrazione impegna circa 300 mila euro, necessari per rendere l’area accessibile, vivibile e sicura. Successivamente sarà la volta degli edifici coperti, che tuttavia versano in buono stato conservativo. Bisognerà valutare le destinazioni urbanistiche più idonee, considerando la posizione strategica in cui si trova il forte, a pochi passi dal centro, ma anche le aspettative di cittadini e residenti.
“L’obiettivo è quello di intervenire per il recupero di aree degradate e abbandonate, per restituirle alla città, contribuendo ad accrescere la qualità di vita dei residenti – ha detto il vicesindaco Luca Zanotto -. Per questo ci siamo impegnati per accelerare i tempi e giungere il prima possibile all’assegnazione del Forte da parte del Demanio. Intervenire nella sistemazione del monumento e dell’area circostante significa, anche, lavorare sugli aspetti viabilistici di pertinenza, mettendo in sicurezza gli ingressi e le aree di accesso al Forte. Un intervento sviluppato su quattro fasi che consentiranno il riordino complessivo della struttura”.
“Ci tenevo molto che i veronesi – afferma l’assessore alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala -, potessero conoscere e apprezzare il progetto di recupero che è stato presentato al Demanio. Si tratta di un intervento su un’area di grandi dimensioni, con uno spazio verde importante che custodisce una biodiversità che va tutelata. La struttura del Forte, invece, in molte parti è in buone condizioni. Anche il Tiro a segno beneficerà del programma di valorizzazione. L’obiettivo è di avviare gli interventi quanto prima, per riconsegnare finalmente alla città questo importante complesso monumentale”.
“Stiamo valutando la possibilità di ampliamento alla linea difensiva esterna del nostro sito Unesco – dice l’assessore al Bilancio – Francesca Toffali -. In questo momento, infatti, è riconosciuta un bene patrimonio dell’umanità solo la cinta magistrale interna. L’intenzione è di dedicare una specifica attenzione al Forte Procolo, inserendolo come esempio di un modello di relazione storico-urbanistica, culturale e turistica con i bastioni. Il Comune si impegna a destinare, nel proprio bilancio, in favore del progetto, 1,5 milioni di euro da stanziare in tre trance di 500 mila euro l’una. Crediamo fortemente nell’importanza di questa tipologia di recuperi e del valore della progettazione di qualità, in grado di poter ottenere il sostegno anche da finanziamenti europei”.
“Grazie alla concessione provvisoria riconosciuta per un anno dal Demanio al Comune – sottolinea l’assessore al Patrimonio Edi Maria Neri – possiamo dare immediato avvio al recupero di questo spazio prezioso. Il Comune, per la prima volta, è fortemente impegnato nel trasferimento e cura del patrimonio fortificato cittadino. Oltre agli interventi di recupero, proseguono anche le demolizioni delle strutture abusive che negli anni sono state costruite su proprietà demaniale”.