Un San Silvestro nel segno della tradizione artistica locale: per il 31 in Bra il Comune di Verona ha promosso una serata a libera partecipazione, che parte alle 19.30 con cantanti e band musicali veronesi selezionate nell’ambito dell’iniziativa “Anche noi in Bra”. Dalle 21 Nini Salerno, Franco Oppini, Francesca Cheyenne e Francesca Vitaliani presentano Ricky e le Perle, New Times, Yellow Cab, Renato dei Kings, Susanna Gecchele, e I Grandi Festivals Italiani, del maestro Vince Tempera. Dalle 23 Jerry Calà porta sul palcoscenico il suo concerto-show “Una notte da libidine” con Oppini, Salerno e i saluti in diretta di Umberto Smaila; spettacolo pirotecnico dall’Arena allo scoccare della mezzanotte, preceduto dal conto alla rovescia con il sindaco Flavio Tosi, e poi ancora spettacolo e musica con Ala Donica, Whitefly, Mattia Colore e Kyra’s Band.
Aspettando il 31, abbiamo fatto quattro chiacchiere con Francesca Cheyenne, voce di RTL 102.5 e veronese d.o.c.: Francesca, per il secondo anno conduci lo spettacolo di fine anno nella tua città: un pubblico può essere “riconoscibile” come di casa o, entrando nel mestiere, ogni luogo si “neutralizza”? Mentirei se affermassi che ogni pubblico ed ogni palco sono uguali: qualunque evento presenti nella mia città è per me speciale e, di conseguenza, anche il suo pubblico.
Gli ospiti: li conosci? Che taglio di spettacolo offrirete? Io e Jerry siamo amici da oltre vent’anni: a 18 anni sono stata nel cast del suo film ” I ragazzi della notte” , dunque ci conosciamo davvero da tanto tempo. Inoltre recentemente è stato ospite fisso di RTL 102.5, radio per cui lavoro e abbiamo avuto più occasioni di vederci, anche la scorsa estate, in Sardegna, durante la programmazione estiva. Conosco e stimo la sua professionalità: sarà uno show entusiasmante e trascinante, come sa essere lui.
Alla domanda “Come ci si difende dal freddo, lavorando open air a Capodanno?”, la nostra Cheyenne sfodera tutto il suo dna veneto: Con un bel goto de vin! Anche due… e tanta allegria! Aldilà di San Silvestro, altre attività professionali la legano a Verona: Ogni tanto presento eventi sportivi come di recente la partita di pallavolo della squadra veronese maschile di serie A, lo scorso 26 dicembre al Palazzetto dello sport. Un po’ di tutto, comunque: ogni scusa è valida per tornare in quella che considero e che sempre considererò la mia casa.
Rispetto a Milano, quali sono i limiti e i vantaggi, a livello di offerta eventi, di Verona?Naturalmente Milano, essendo una metropoli, offre più stimoli a livello d’intrattenimento, ma, per quanto mi riguarda, presenzio lo stretto indispensabile. Torneresti? Se ci fossero più occasioni lavorative, perché no…
RTL: una grande famiglia? Davvero “very normal people”? Questo è uno degli slogan più indovinati, a detta di chiunque, degli ultimi anni. Siamo circa 85 speakers tra RTL, Radio Zeta e Radiofreccia, le tre radio del gruppo… direi proprio di sì.
La novità di Radiofreccia, tra l’altro, rientra nelle tue corde rock, vero? Sì, Radio Zeta è dedicata ad un pubblico maturo e privilegia la musica italiana; Radiofreccia, nuovo progetto radiofonico a cui ho partecipato nella sua fase di start-up, è la vera novità della stagione: una radio rock sul modello delle radio libere degli anni Settanta, esplicito omaggio al film di Luciano Ligabue.
Nuovi talenti: su chi punti per il 2017? Mi piacciono molto Rag’n Bone Man ed LP, su piano internazionale. In Italia sta crescendo bene Stash, leader dei the Kolors.
Talenti sulla scena veronese? Cito Timothy (Cavicchini NdA), un mio grande amico che stimo molto sia come uomo, che come artista. Spero non molli e prosegua sulla sua strada, perché credo in lui e nel suo talento.
Cosa occorre per farsi vedere, per emergere sugli altri? Anticipo una possibile risposta, a mia opinione: solo una bella botta di fortuna, sostanzialmente, vero? Sì.
Detto questo – reale e piuttosto sconfortante – cerchiamo di finire in gloria: Beh, speriamo che “l’anno bisesto anno funesto” finisca in fretta e che il 2017 ci possa regalare momenti più gioiosi!
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