Capitano, mio capitano…

Fonte: A.C.ChievoVerona
 
 

No, oggi no! Non è possibile limitarsi a riportare le azioni salienti di una partita, finita peraltro 0-0. In questa fredda giornata di pioggia, il capitano del Chievo Sergio Pellissier saluta per l’ultima volta da calciatore lo Stadio Bentegodi e tutti i suoi tifosi che in queste 18 stagioni lo hanno accompagnato e sostenuto. Proprio così, nell’ultima partita del ChievoVerona al Bentegodi in Serie A, l’eterno numero 31 lascia il calcio giocato all’età di 40 anni, chiudendo di fatto l’epoca delle bandiere, fatta, prima che di fama e di successo, di amore e fedeltà verso una maglia. Lui lo sa bene, avendo onorato quella del Chievo per ben 516 gare e con 139 reti, numeri da vero campione.

Per l’occasione la Società e la North Side hanno organizzato una vera e propria festa a cui hanno partecipato anzitutto la prima squadra e tutto il settore giovanile gialloblú, il Presidente Luca Campedelli insieme alla dirigenza e a tutte le “vecchie” glorie che hanno militato nella squadra della Diga, come mister Del Neri, Luciano e Fabio Moro. Tutto questo è avvenuto sotto la Nord che è stata aperta al termine del match anche ai tifosi degli altri settori, per permettere a tutti di stringersi in un grande, metaforico abbraccio attorno al capitano. Pellissier è l’ultimo ad entrare insieme alla sua famiglia, evidentemente emozionato e commosso dal calore e dall’affetto ricevuti e dalla consapevolezza che è giunta l’ora di farsi da parte per potersi mettere a disposizione della società sotto un’altra veste che per il momento non è ancora stata ufficializzata. Intanto, tra l’emozione generale, la maglia numero 31 è stata ritirata e consegnata dal Presidente nelle mani di Sergio, mostrando nuovamente come questa figura sia stata un bellissimo ed irripetibile pezzo di storia e continui ad essere una parte fondamentale della Società. Il tutto contornato dai cori dei tifosi in curva e dal sottofondo musicale del video celebrativo proiettato in onore del capitano. Il Bentegodi con gli occhi velati dalla commozione lo inneggia e lo omaggia in un mare di cartelli gialli recanti il numero 31, alzati con orgoglio durante il discorso di ringraziamento del capitano. Insomma come ha detto lo stesso Pellissier: ”il giorno che poteva essere il più brutto della mia vita, grazie a voi, è diventato forse il giorno più bello”.

Quanto alla partita ci sono poche cose da ricordare, ma tra queste quella più spettacolare è stata al 71’, nel momento della sostituzione del Capitano, dove tutti i giocatori si sono disposti a mò di “pasillo” per salutarlo. Tra loro c’era anche Fabio Quagliarella, un altro intramontabile giocatore, che ha salutato il numero 31 con un abbraccio commovente a centrocampo prima della sua uscita.

Caro Sergio, ora i ringraziamenti vanno a te che 18 anni fa hai deciso di sposare questa piccola, grande realtà e ne hai fatto la favola bella del Chievo diventandone l’anima e la bandiera. Grazie per tutte le emozioni che ci hai regalato, per la professionalità e per l’inesauribile grinta che ti ha sempre contraddistinto che ti ha permesso di scrivere un pezzo di storia del calcio italiano con la maglia numero 31

Angela Coppola

 
 

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