Cambio modalità di conferimento dei rifiuti, ecco i punti di informazione AMIA

 
 

Domande, informazioni su quel che verrà, segnalazioni e un confronto diretto tra cittadini-utenti e Amia. Da domani a domenica, dalle 19 alle 23, nell’area della festa di San Pio X, in via Biondella, sarà presente un punto fisso aziendale con personale formato che distribuirà materiale informativo, risponderà a domande e quesiti circa il cambio di modalità di conferimento dei rifiuti che dai prossimi mesi cambierà radicalmente, a partire proprio dalla sesta circoscrizione e, prima ancora, da Porto San Pancrazio in settima. Come avviene dal 2018 nell’area test, che coinvolge attualmente circa 20mila veronesi, il conferimento sarà combinato: tramite cassonetti ad accesso controllato per il rifiuto secco residuo e per l’umido organico, raccolto porta a porta invece per carta e per gli imballaggi di plastica e alluminio. La raccolta del vetro proseguirà su strada. I vecchi bidoni, invece, saranno gradualmente e previa puntuale e capillare comunicazione postazione per postazione, sostituiti dai nuovi cassonetti che potranno essere aperti per il conferimento dei rifiuti solo ed esclusivamente tramite tessera e applicazione da cellulare: un sistema quest’ultimo particolarmente consigliato e prezioso anche perché permetterà una serie di informazioni e indicazioni utili a ciascun utente.

Il gazebo informativo di Amia sarà presente anche la prossima settimana, da giovedì 5 a lunedì 9 settembre, sempre dalle 19 alle 23, anche alla festa di Santa Croce.

“Il cronoprogramma al dettaglio è in fase di definizione in queste settimane. Verosimilmente, l’ampliamento dell’area in cui sarà attivo il nuovo sistema di raccolta rifiuti combinato (accesso controllato e porta a porta) – che gradualmente riguarderà tutto il territorio cittadino ad eccezione del centro storico – partirà entro la fine dell’anno a Porto San Pancrazio. Verrà completata poi, nei primi mesi del 2025, l’area della sesta circoscrizione”, anticipa il presidente dell’Amia Roberto Bechis. “Si tratta di una vera e propria rivoluzione nel conferimento dei rifiuti che per la città è necessaria e non più rimandabile: attualmente la percentuale di differenziata è ferma da molti anni intorno al 50 per cento. È una ferita che come comunità stiamo dando prima di tutto all’ambiente ma anche a noi stessi. Ciò vuole dire che ci sono tonnellate di rifiuti che non è possibile riutilizzare ma che rappresentano un costo, oltre 180euro a tonnellata. L’obiettivo è portare la media cittadina al 65per cento in tre anni”, aggiunge Bechis.

“Ciascuno è chiamato a fare la propria parte, in primis Amia come azienda ma anche tutti i cittadini. Dai prossimi mesi, terremo informati gli utenti su ogni novità e appuntamento, in modo da accompagnarli nelle fasi del passaggio esattamente come è stato fatto a suo tempo nell’area test, la prima zona della città a vivere il cambiamento cui ora sono chiamati gli altri quartieri, ad eccezione di quelli in cui è già attivo il servizio porta a porta”, spiega il direttore di Amia Ennio Cozzolotto.