Calzedonia Verona: addio sogni di gloria

 
 

CALZEDONIA VERONA-CUCINE LUBE CIVITANOVA 1-3 (20-25, 23-15, 25-21, 17-25)

Verona esce in due gare agli ottavi contro una Civitanova più cinica e spietata che non regala nulla ai ragazzi di coach Grbic.

CRONACA
Civitanova ingrana subito la quarta con percentuali in attacco davvero spettacolari. Tuttavia Verona non vuole essere la vittima sacrificale. Le palle messe a terra da Juantorena e i muri invalicabili di Simon la Lube sembra avere vita facile all’AGSM Forum. Gli ospiti però non fanno i conti con la voglia di vincere di Kaziyski e Boyer.

Il match è in continuo bilico tra due squadre che non vogliono mai mollare la presa. Sotto due set a zero Verona ha un sussulto d’orgoglio nel terzo grazie ad un immenso Kaziyski che da solo mette in cassaforte il set e allunga le speranze della Calzedonia. Nemmeno le diagonali di Sokolov impensieriscono il sestetto di coach Grbic. Ma è solo un fuoco di paglia e nel quarto set tutto torna alla normalità.

Civitanova diventa ancor più micidiale e chirurgica nei propri attacchi. La battuta di Simon ancor più letale. Verona cerca qualche timido recupero, ma la resistenza si fiacca nel corso del set. Nella seconda parte del parziale ritorna la Lube cattiva di sempre. La difesa ospite diventa impenetrabile e Verona è costretta ad alzare bandiera bianca. La Calzedonia, ancora una volta, esce al primo turno seppur a testa alta.

INTERVISTE
C’è un po’ di rammarico nelle parole di coach Grbic: “Sono orgoglioso dei ragazzi, sono contento di queste due ultime partite, contro una squadra che punta a scudetto e Champions League. Abbiamo giocato alla pari, è un gran motivo di orgoglio. Stasera hanno giocato meglio loro, il nostro buon gioco non è bastato a fare l’impresa, ma penso che abbiamo raggiunto un livello altissimo di gioco”.

Anche le riflessioni di Matey Kaziyski tradiscono qualche pizzico di delusione: “È stata una bella partita, loro sono stati più bravi, ci hanno messo tanta pressione, giustamente hanno vinto. Noi siamo riusciti a recuperare solo un set, a Civitanova ci è mancato poco, forse rimane un po’ più di amarezza per quella gara che per questa. È stata una stagione dura, lunga e bella, ringrazio tantissimo il pubblico che mi ha accolto in maniera bellissima e mi ha toccato il cuore, peccato non aver fatto qualcosa in più”.

TABELLINO
CALZEDONIA VERONA: Kaziynski 17, Alletti 4, De Pandis (L1), Marretta, Boyer 20, Spirito 3, Manavinezhad 5, Sharifi 2, Solé 7. n.e.: Giuliani (L2), Pinelli, Birarelli, Magalini. All. Grbic.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 15, Kovar 1, Juantorena 16, Massari, Leal 14, Cantagalli, Cester 4, Simon 15, Bruninho 2, Balaso (L). n.e.: D’Hulst, Marchisio (L2), Stankovic, Diamantini. All. De Giorgi.

Arbitri: Boris, Florian. Durata set: 27’, 30’, 27’, 24’. Spettatori: 4402.

Le cifre: Verona: bs 20, ace 7, ric.pos. 32% (perf. 22%), att. 47%, muri 8, err. 29. Civitanova: bs 21, ace 10, ric.pos. 38% (perf. 23%), att. 55%, muri 10, err. 27.
Il Migliore: Simon.

 
 
Davide Caldelli
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

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