“Damiano Tommasi ormai è rimasto l’unico a considerare i politici Cinque Stelle una risorsa e pur di averli nella sua squadra per meri scopi elettorali ha oscurato il simbolo del Movimento, condizione imposta da Carlo Calenda in cambio dell’appoggio alla coalizione più spaccata per visione amministrativa e politica che Verona ricordi“.
Così Paolo Rossi, candidato consigliere comunale di Verona Domani.
“Tommasi afferma – prosegue Rossi – che “le vicende nazionali devono passare in secondo piano”, ed è un peccato perché gli ex ministri Azzolina e Toninelli avrebbero potuto regalare un sorriso ai veronesi parlando di banchi a rotelle e tunnel inesistenti. Il crollo dei 5 Stelle nei sondaggi è la prova provata che la gente, l’elettorato, chiede competenza e onestà, non solo a parole e negli slogan, ma nei fatti“.
“L’amministrazione rappresentata da Federico Sboarina e in cui Verona Domani ricopre un ruolo centrale non è mai stata toccata da mezza indagine e ha lavorato seriamente e con profitto durante il periodo peggiore dal dopoguerra a oggi, la miglior risposta all’antipolitica – ha concluso Rossi.