Automobilisti e autotrasportatori sembrano mostrare un importante cambio di passo nell’utilizzo improprio e rischioso del cellulare alla guida e, dopo un 2022 che aveva segnato il peggior dato nel quinquennio di analisi del comportamento di chi viaggia in autostrada, la rilevazione 2023 – condotta dall’”Osservatorio Stili di Guida” promosso da A4 Holding – evidenzia invece un deciso calo in percentuale dell’indicatore, che passa dal 16% all’11,3%. In diminuzione ulteriore gli eccessi di velocità sia in A4 Brescia-Padova che in A31 Valdastico, ma peggiora il dato in percentuale dei passeggeri che non utilizzano la cintura di sicurezza in automobile.
Sono questi i risultati principali che emergono dalla rilevazione effettuata nel mese di luglio 2023 da A4 Holding, società del Gruppo Abertis che gestisce 236 km di tratte autostradali fra A4 Brescia-Padova e A31 Valdastico, attraverso il suo “Osservatorio Stili di Guida”, uno strumento operativo che dal 2019 individua e analizza i comportamenti tenuti dagli utenti in autostrada e ne monitora l’evoluzione nel tempo.
L’esame dei dati, curato anche per quest’anno da Atraki Srl – società spin off dell’Università degli Studi di Padova specializzata nell’analisi dei sistemi di trasporto – ha preso in considerazione un campione di oltre 1680 veicoli fra leggeri e pesanti, osservando i diversi comportamenti alla guida mediante postazioni mobili con telecamere e rilevazione visiva su mezzi in viaggio lungo le autostrade, e ha analizzato i dati di traffico raccolti dai radar in postazioni fisse, site in alcuni tratti autostradali della A4 Brescia-Padova e della A31 Valdastico.
Le elaborazioni così effettuate dall’Osservatorio hanno evidenziato un miglioramento del dato concernente l’utilizzo non idoneo del cellulare alla guida da parte dei conducenti presi in esame: se infatti nel rapporto 2022 il dato medio registrato si era attestato al 16%, per il 2023 quello rilevato è invece del 11,3%, con un calo sia per i veicoli leggeri (4 punti percentuali in meno rispetto al 2022) che per quelli pesanti (5 punti percentuali in meno).
La pericolosità dell’utilizzo dello smartphone mentre si guida è notoria, basti pensare che comporre un numero sul cellulare (tempo di digitazione pari a 13 secondi) mentre si viaggia a 120Km/h di velocità, significa percorrere una distanza di quasi 430 metri – l’equivalente di circa quattro campi di calcio – senza vedere la strada.
Gli altri indicatori comportamentaliesaminati hanno permesso di raccogliere altre utili e positive informazioni rispetto alle abitudini alla guida in autostrada, in primis quella legataall’eccesso di velocità, cioè quello registrato per le automobili che superano il limite di 130 km/h, che si è attestato per il 2023 mediamente al 9,9% in A4 e al 34,9% in A31 e che vede sulle tratte prese in esame un’ulteriore flessione rispetto al dato dello scorso anno (11,3% in A4 nel tratto fra Brescia e Padova e il 36,4% in A31 Valdastico).
La cattiva abitudine di non indossare la cintura di sicurezza è invece purtroppo in aumento da parte dei conducenti, in particolare degli autisti dei veicoli pesanti, che passano dall’utilizzarla nell’88% dei casi osservati nel 2022 al 76% nel 2023 e da parte dei passeggeri dei veicoli leggeri che siedono sui sedili posteriori, il cui dato peggiora di 10 punti percentuali rispetto al dato 2022 (non la indossa il 21%, contro 11% della passata rilevazione). Contenuta invece la flessione per la quota di passeggeri del posto anteriore che non usa la cintura sui veicoli leggeri (9% contro il 5% del 2022).
Le osservazioni svolte da postazione fissa hanno inoltre permesso di verificare che la percentuale di autoveicoli che non rispettala corretta distanza di sicurezza è in leggero aumento rispetto al dato 2022 (era il 31,27% in A4 e il 17,1% in A31), ed è ora del 31,5% in A4 e 18,6% in A31, mentre risulta pressoché invariato rispetto alla scorsa rilevazione il valore percentuale dei conducenti dei mezzi pesanti che la rispettano pienamente (oltre il 93% in A4 e circa il 96% in A31).
Per completare il quadro di analisi da postazione mobile sui comportamenti dell’utenza autostradale, l’Osservatorio ha inoltre verificato la condotta dei guidatori rispetto all’utilizzo degli indicatori di direzione per il cambio di corsia, il cui mancato impiego da sempre costituisce un’altra potenziale causa di incidenti e tamponamenti. I dati 2023 evidenziano che la tendenza alla segnalazione del cambio di corsia per superare rimane una buona pratica appannaggio soprattutto dei conducenti di mezzi pesanti (79% dei casi analizzati) e meno degli automobilisti (54%), ma resiste in negativo per entrambi le classi di veicoli l’abitudine a non segnalare la manovra di rientro (il 50,6%).
Infine, nonostante le molte raccomandazioni e i preziosi inviti fatti da A4 Holding, anche mediante le segnalazioni sui 117 pannelli a messaggio variabile presenti sulle due arterie autostradali, peggiora ulteriormente da parte degli automobilisti la dannosa consuetudine a non occupare la corsia più a destra durante la marcia in autostrada(47,4% in A4 e 34,4% in A31 – statistica riferita ai soli veicoli leggeri).
“Continuiamo a considerare l’Osservatorio sugli stili di guida uno strumento d’analisi molto efficace – è il commento di Gonzalo Alcalde, Presidente di A4 Holding – per capire come arginare, per quanto ci è possibile, quegli atteggiamenti che resistono nel tempo alle raccomandazioni e alle campagne di sensibilizzazione che mettiamo in atto da anni. L’indicatore dell’incidentalità sulle nostre tratte autostradali di competenza rimane ampiamente rassicurante e le nostre scelte sono tutte orientate alla sicurezza di chi viaggia, partendo dai grandi investimenti in manutenzione, tra cui le pavimentazioni stradali sicure e performanti, e gestione operativa del traffico e dell’infrastruttura. Ma ci rendiamo conto che c’è ancora molto da fare per sviluppare una cultura orientata alla sicurezza stradale e per contrastare i comportamenti negativi di chi si muove in autostrada. Continueremo quindi la nostra attività di monitoraggio dell’evoluzione di queste condotte, sostenendo ulteriori progetti e iniziative di educazione alla guida.”