“Una nomina “Contra Legem”. Un’investitura, quella dell’Avvocato Michele Croce a Presidente di Agsm, che va contro la Sentenza n 6534 del 19/12/2012 del Consiglio di Stato, con la quale si evidenzia che con la proclamazione degli eletti, si acquista a tutti gli effetti la qualifica di consigliere comunale”.
Così Roberto Bussinello, leader di CasaPound, che davanti alla scalinata di Palazzo Barbieri attacca l’amministrazione centrale e la nomina dell’Avvocato Croce a vertice della partecipata cittadina.
“Croce – continua Bussinello -, in campagna elettorale tutore e alfiere di legalità e trasparenza, è incompatibile con il mandato in AGSM perché il decreto legislativo n 39 dell’8/4/2013 prevede, all’art. 7 comma II, l’inconciliabilità tra incarichi di CDA delle Municipalizzate e i consiglieri comunali che abbiano svolto le loro funzioni nei due anni precedenti alla loro nomina.
Per questo – sottolinea il leader di CasaPound – reclamo in prima istanza le immediate dimissioni dell’Avv. Michele Croce ed, eventualmente non lo facesse, mi appello all’Assessore alla Legalità Edi Maria Neri e al Sindaco Federico Sboarina perché revochino, con effetto immediato, la nomina di Croce“.
In una nota, CasaPound precisa poi che, in caso di inottemperanza, percorrerà tutte le strade politiche e legali per ottenere Giustizia e Trasparenza, contro l’ennesimo episodio di malaffare, ricorrendo ex lege all’Autorità Nazionale Anticorruzione, nonché alla Corte dei Conti.
“Rilevo infine – conclude Bussinello – come l’abolizione dei cda, tanto sbandierata da Verona Pulita fino a qualche mese fa, sia rimasta solo nelle intenzioni: coerenza avrebbe infatti voluto che chiunque, appartenente alla lista civica dell’Avvocato Croce e nominato ad incarichi nelle aziende partecipate, si fosse immediatamente dimesso, cosa che invece, almeno fino ad oggi, non è ancora avvenuta”.