“Il Consigliere comunale di Pescantina Samuele Baietta ha presentato un’interrogazione all’Amministrazione comunale, per ottenere delucidazioni in merito a quanto emerso nei giorni scorsi sull’arrivo di alcuni supposti finanziamenti destinati alla discarica di Ca’ Filissine.
La notizia è arrivata esclusivamente per canali non ufficiali: il sindaco Luigi Cadura ha dichiarato sul proprio profilo Facebook, di aver ricevuto dal Ministero dell’Ambiente una prima tranche di risorse, con cui procedere alla bonifica del sito, che giace abbandonato ormai da molto tempo, rappresentando un potenziale rischio ambientale e sanitario”.
Così Manuel Brusco, consigliere regionale del M5S, vicino alle dinamiche di Pescantina, in quanto membro della commissione ambiente, territorio e lavori pubblici del Veneto.
“Secondo quanto ha fatto sapere da Cadura, sarebbero infatti arrivati 363 mila di euro nelle casse del Comune di Pescantina, eppure non è stata data nessuna comunicazione ufficiale né dal sindaco né da altri esponenti dell’amministrazione.
L’interrogazione presentata da Baietta riprende il messaggio di augurio e di speranza riportato dal Sindaco Cadura nel proprio post su Facebook, che esordisce con ”2018, un anno fortunato”, e interroga l’Amministrazione comunale soprattutto per comprendere come varranno utilizzati effettivamente queste risorse e tra quanto tempo finalmente a Pescantina varranno inviati i famosi 65 milioni, utili per la bonifica totale della discarica, di cui però si parla da oltre un anno” – continua Brusco.
“Va ricordato, infatti, che a Pescantina è stata promessa a più riprese la cifra di 65 milioni di euro da parte del Ministero dell’Ambiente e questi 363 mila euro sono una piccola parte che dovrebbero servire per procedere con la modifica del progetto di bonifica del sito di conferimento di rifiuti di Ca’ Filissine.
È importare quindi capire se c’è la volontà di procedere con la rimodulazione del progetto depositato dall’Amministrazione comunale in Regione Veneto.
Il M5S di Pescantina invita quindi il Sindaco Cadura a convocare un consiglio comunale in cui illustrare la volontà dell’Amministrazione e spiegare se è intenzionato a ritirare il progetto che prevede l’ampliamento del sito di Ca’ Filissine per 2,8 milioni di tonnellate di immondizia con un apporto annuo di 200mila tonnellate” – conclude l’esponente pentastellato.