Verona Domani, il movimento politico guidato da Matteo Gasparato e Stefano Casali, fa quadrato attorno all’Assessore della Cultura, Francesca Briani, dopo gli attacchi mediatici ricevuti per la chiusura della rassegna “Il Teatro è Servito” del regista Enzo Rapisarda.
Lo stesso Rapisarda nei giorni scorsi aveva scritto su Facebook frasi pesanti e commenti non certo al miele indirizzati a Francesca Briani, la quale con grande stile non è mai scesa nella bagarre; per lei lo hanno fatto molti esponenti della politica veronese di vari schieramenti politici come ad esempio Ilaria Segala, che sulla sua pagina Facebook ha lanciato l’hashtag #iostoconlabriani.
“All’assessore Briani va tutta la nostra solidarietà e condivisione per le scelte che sta facendo nel tentativo di rinnovare le offerte culturali della città di Verona. Quanto alla compagnia di Rapisarda, vista la considerazione che gli stessi membri hanno del loro lavoro artistico, siamo sicuri che avranno centinaia di inviti quanto meno a livello europeo. Così potranno donare anche ad altri, dopo decenni, lo spazio del Cortile Montanari. Peraltro registriamo commenti offensivi fatti nei confronti della Signora Briani. Crediamo che la stessa non abbia bisogno di lezioni di stile da parte di nessuno, tantomeno da alcuni signori, che certamente hanno storie personali ed uno stile completamente diverso da quello dell’avvocato Briani”.
Caro, Mirko io e te ci conosciamo da tempo e da tempo che seguo questa vicenda. Posso assicurare che la signora Briani non è stata offesa da nessuno, è un libero dissentire sui social da parte di un pubblico che sceglie chi andare a vedere un grande spettacolo e quindi una rassegna completa. Le cifre parlano chiaro e in 20 anni si è visto il grande risultato che altre compagnie di verona non hanno totalizzato. Un assessore alla cultura non può e non deve fermare una rassegna culturale, non sarebbe degna del ruolo che copre. Credo che alla base ci sia dell altro che va oltre uno spettacolo teatrale. Capisci a me. Scrivendo ciò che hai scritto hai offeso non solo Rapisarda ma bensì i meridionali che vivono in questa città contribuendo a far crescere a livello lavorativo verona. Mi auguro che un giorno ti possa venire la voglia di chiedere scusa. Essere giornalisti non significa appoggiare una fazione ma bensì raccogliere le informazioni necessarie per raccontare le vere verità. Forse ti manca l’esperienza in questo, ma ti conosco e so che potresti migliorare a presto
Luigi Mazzaglia
Caro Gigi, se noti nell’articolo non entro in merito sulla qualità dello spettacolo che ha offerto in questi anni la Nuova Compagnia Teatrale del direttore Rapisarda, non ho le competenze. Ho spostato il focus sugli attacchi ricevuti dall’Assessore Briani in questa settimana sui social. Tu scrivi che è un “libero dissentire sui social da parte di un pubblico”, non sono d’accordo, dai commenti che ho letto a mio avviso si è andati oltre il libero dissentire, ma sono visioni differenti. Sostieni che sono inesperto (te lo concedo) e che appoggio una sola fazione (sbagli). Quotidianamente in qualunque giornale che si rispetti, Veronanews è uno di questi, ci sono dichiarazioni e controdichiarazioni, accuse e risposte, visioni differenti che vengono riportate; questo per dirti che mi è già capitato di dare voce a persone e fazioni che dissentivano da quanto avevo scritto in un articolo precedente riportando i giorni successivi le loro dichiarazioni. Quindi, se il Direttore Rapisarda o qualcun altro della compagnia teatrale scrivesse una mail in redazione a Veronanews ti garantisco che verrebbe dato il giusto risalto.
Altro paio di maniche quando mi accusi di aver offeso tutti i meridionali che vivono a Verona. Come fai a pensare ad una frase del genere? Proprio tu che mi conosci e sai che non mi permetterei mai di giudicare una persona per il colore della pelle, razza, orientamento sessuale, appartenenza a gruppi politici o religiosi, mi “crocifiggi” con una frase del genere…
Egregio Sig. Cristiani sabato comunicheremo giorno, data e ora della conferenza stampa. Spero di averla tra i giornalisti che verranno così avrà documenti e sentirà i fatti reali. Cordiali saluti. Enzo Rapisarda