“Il signor Alfredo Caspoli, titolare della società sportiva Sergio De Gregorio, attuale gestore della piscina Belvedere di via Montelungo, prima di lamentarsi con il Comune per il canone di concessione troppo elevato, dovrebbe riflettere sul proverbio: chi è causa del suo mal, pianga se stesso”.
È questa la precisazione dell’Assessore allo Sport Bozza circa la revoca per inadempienze della Società che gestiva le piscine Belvedere. L’amministratore non ha dubbi sulle responsabilità del signor Alfredo Caspoli e sulla faccenda poi continua:
“Il Comune, infatti, non c’entra con il canone che la società sta pagando o, meglio, non sta pagando da più di un anno. La piscina infatti venne messa in gara nel 2011, con un bando che prevedeva una base d’asta di 65 mila euro: la gara pubblica fu aggiudicata alla società Sport Management, che la vinse con un’offerta di 143 mila euro. Successivamente, nel 2014, Sport Management cedette il ramo d’azienda alla Sergio De Gregorio, che lo rilevò con regolare atto notarile, ovviamente alle stesse condizioni del bando di gara già precedentemente aggiudicato. La società Sergio De Gregorio, quindi, era perfettamente a conoscenza, quando subentrò a Sport Management, sia dello stato dell’impianto, avendolo visionato, sia delle condizioni economiche in cui si sarebbe trovata ad operare, visto che l’atto notarile fra le due società conteneva, in allegato, i bilanci della gestione precedente, con costi, ricavi, entrate, uscite. Va infine precisato che il Comune già dal febbraio di quest’anno aveva accettato la proposta del signor Caspoli di rientrare dal debito accumulato con un piano di dilazione. Peccato che nessuna delle rate pattuite sia mai stata pagata, cosa che ha indotto gli uffici comunali ad interrompere il beneficio della dilazione. Dispiace essere arrivati alla drastica soluzione della revoca della concessione, ma il Comune, giunti a questo punto, e considerate anche le numerose lamentele degli utenti, non aveva altre alternative”.