Positivo il progetto della Regione Veneto sul lancio del parassitoide (Ganaspis brasiliensis) nemico principale del moscerino delle ciliegie e frutti rossi.
Un passo avanti contro la Drosophila suzukii, comparsa una decina di anni fa sul territorio nazionale e scaligero, che ha causato milioni di danni alla cerasicoltura.
“Con questa nuova azione di lotta biologica si affronta in maniera coordinata e scientifica un problema che assilla da troppi anni i produttori di ciliegie veronesi e veneti”. E’ questo il commento di Daniele Salvagno, presidente di Coldiretti Verona al nuovo progetto regionale che prevede prove sperimentali in due siti della provincia veronese contro la Drosophila suzukii.
La situazione sulle problematiche alla cerasicoltura è costantemente monitorata dai tecnici di Coldiretti Verona, operativi anche grazie al progetto di monitoraggio sviluppato in collaborazione con altri partner, Agrea e Università di Verona nel 2021 sull’intero areale collinare e pedocollinare della provincia di Verona.
“Finora la lotta al moscerino killer è avvenuta con reti di protezione antinsetto e difesa fitosanitaria ma il lancio del parassitoide fa ben sperare in un possibile riequilibrio biologico della terribile presenza della Droshophila suzukii”, conclude Salvagno.
Secondo Veneto Agricoltura con i 2.096 ettari registrati di ciliegeti in Veneto nel 2019, la superficie in produzione è leggermente diminuita nel 2019 (-3,0%). I ciliegeti del Veneto sono concentrati per oltre il 77% in provincia di Verona (1.621 ha circa, -4,2%), seguita a notevole distanza da quelle di Vicenza (268 ha, -0,8%) e Treviso (138 ha, +0,1%).