“La campagna elettorale per le regionali è ancora lunga, mi chiedo se il consigliere e candidato Pd intenda proseguirla con una bufala al giorno e soprattutto seminando inutili incertezze nelle famiglie.
Sul trasporto scolastico locale, in particolare, mi preme ricordarle che il decreto legislativo che da tempo lo disciplina e a cui si riferiscono i Comuni per la sua gestione (nella fattispecie l’art. 5, comma 2 del D.lgs 63/2017) porta la firma dell’allora presidente del Consiglio Gentiloni e dei Ministri Fedeli, Madia e Padoan. Una legge voluta dal PD, che il consigliere dovrebbe ben conoscere visto che si tratta del suo partito”.
Quasi a rappresentare un passaggio di testimone, laddove la “coda lunga” dell’ondata di caldo africano lambìsce e consegna la propria rovente eredità al clima politico cittadino (con proiezione veneziana); di qui a un mese il voto delle elezioni regionali.
La nota che pubblichiamo riferisce di uno dei tanti “botta e risposta“, vera caratteristica di ogni campagna elettorale che si rispetti. Il sindaco Federico Sboarina risponde alla consigliera Elisa La Paglia (PD) – candidata al consiglio regionale a sostegno di Arturo Lorenzoni – circa alcuni tagli sulle linee del trasporto pubblico locale.
Invece – prosegue la nota del sindaco, riferendosi sempre a La Paglia – palesando una complessiva ignoranza nella materia, denuncia tagli nel servizio di trasporto nelle linee che servono le scuole dell’infanzia e le scuole primarie del capoluogo.
Un allarme privo di fondamento per il semplice motivo che fino al 23 agosto sono aperte le preadesioni online al trasporto scolastico 2020-2021. Solo sulla base delle effettive richieste pervenute, il Comune potrà procedere con la pianificazione del servizio che, ad oggi, non è ancora stabilito.
Così come sono recentissime le linee guida ministeriali sul trasporto, mentre è ancora in essere la riorganizzazione degli istituti scolastici per rispettare le disposizioni statali contro il contagio da Covid-19. Fra i possibili scenari, ad esempio, l’istituzione di orari scolastici di entrata ed uscita differenziati.
Quindi – motiva Sboarina – in questo generale quadro di incertezza, le preadesioni delle famiglie e l’organizzazione scolastica rappresentano parametri fondamentali su cui costruire il servizio. Inoltre, il decreto Gentiloni impone il raggiungimento della più vicina sede e senza nuovi o maggiori oneri per gli enti pubblici. Questa legge del Pd, così come tutte le altre disposizioni vigenti verranno rispettate.
Conclude Sboarina: “Lo faremo con una programmazione seria come è sempre stato, il servizio di trasporto scolastico veronese darà risposta a tutte le richieste pervenute, che comprendono anche le fermate desiderate”.