L’apertura di una casa per i profughi nella palazzina in via Pontida 22 a San Zeno suscita il livore anche dell’Associazione Battiti che per bocca del consigliere comunale Daniele Polato e del Senatore Stefano Bertacco rigettano con forza il provvedimento:
“Non abbiamo dubbi – precisano gli esponenti di Battiti – che il Prefetto Mulas sia persona che sappia coniugare l’azione al cuore ma nel caso specifico gli chiediamo di valutare altre soluzioni per non far ricadere sul quartiere un ulteriore disagio.
Da tempo i sanzenati combattono una battaglia silenziosa per riportare decoro e dignità e non meritano di essere ancora penalizzati da scelte che comportano un altro forte rischio sociale.
La città di Verona è da sempre solidale ed accogliente ed impegnata in percorsi di integrazione vera perchè coscientemente interprete di attuazione del progetto SPRAR, ma oggi è arrivato il momento di dire basta ad una invasione incontrollata scaricata su Prefetti ed enti locali.
Come si dice dalle nostre parti, “Boni sì, c…no”.