Per tutta la durata del fine settimana ormai alle porte, compresa anche la giornata di lunedì 24, l’estensione verso il Mediterraneo di una vasta circolazione ciclonica presente sull’Europa settentrionale sostituirà il promontorio anticiclonico di origine africana che sta interessando la regione, determinando alcune fasi di instabilità con rovesci e temporali.
Un prima fase di instabilità interesserà nel pomeriggio/sera di sabato le zone montane, specie quelle centro-orientali e in particolare le Dolomiti; non si escludono locali fenomeni intensi in possibile estensione alle zone prealpine e pedemontane orientali (Belluno e Treviso).
Domenica 23 agosto, a partire dalle ore centrali, aumenterà la probabilità di rovesci e temporali, dapprima sulle zone montane e pedemontane e poi anche sulla pianura; non si escludono fenomeni localmente intensi con forti rovesci, forti raffiche di vento, locali grandinate.
Visti dunque i fenomeni meteorologici previsti il Centro funzionale decentrato della Protezione Civile del Veneto segnala la possibilità di disagi – nel caso di temporali intensi – al sistema di drenaggio urbano e lungo la rete idrografica minore in tutto il territorio veneto.
Segnala, inoltre, la possibilità d‘innesco di fenomeni franosi superficiali sui versanti e di innesco di colate rapide specie nelle zone dell’Alto Piave, del Piave Pedemontano, dell’Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e dell’Adige-Garda e Monti Lessini.
Per i territori pedemontani e di pianura lo stato di attenzione decorre a partire dal mezzogiorno di domenica 23.