Bob Dylan stasera, 27 aprile, in Arena. Che altro dire? Un’icona della musica che, solo per ricordare gli ultimi fatti, ha pubblicato una trilogia di album, è stato insignito della Medal of Freedom dall’ex-presidente USA Barak Obama e del premio Nobel per la letteratura nel 2016, mai conferito prima ad un musicista. A onor del vero, qui ci sarebbe da indagare le ragioni del suo rifiuto a ritirarlo di persona e lo snocciolarsi di ben sei mesi, prima di registrare il suo discorso di accettazione. Forse perchè, come ha detto, “Le canzoni non sono come la letteratura, sono fatte per essere cantate, non lette”.
Il suo “Never ending tour” si basa su “Shadows in The Night” (2015), “Fallen Angels” (2016) e “Triplicate” (2017), la suddetta trilogia ove reinterpreta il repertorio del Great American Songbook, con brani di Frank Sinatra, Tony Bennett e altri grandi nomi, oltre al “Great Dylan songbook”.
Robert Allen Zimmerman, in arte Bob Dylan, è nato a Duluth, Minnesota, il 24 maggio 1941, e ha iniziato presto a suonare pianoforte e chitarra; già nel 1962 pubblica il suo primo, omonimo LP e dall’anno successivo, con “The Freewheelin’ Bob Dylan”, raggiunge un successo che perdura ad oggi.