Blocco auto euro 3 diesel e Mover Card: la rabbia del M5S

 
 

Di fronte a migliaia di cittadini veronesi rimasti a piedi con l’ordinanza anti euro 3, il Comune risponde regalando 1000 movercard da 15 euro, dimostrando non solo di non avere assolutamente alcuna visione della mobilità del futuro, ma anche di non conoscere minimamente le esigenze di chi lavora“.

Mattia Fantinati, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, interviene in merito alla decisione della Giunta Comunale Scaligera di mettere a disposizione 1000 Mover Card per aiutare i cittadini messi in difficoltà dall’ordinanza anti euro3. 

“Il Comune di Verona non ha avviato alcuna attività di comunicazione sul territorio nei mesi precedenti all’ordinanza, mettendo in difficoltà da un giorno all’altro migliaia di lavoratori e famiglie veronesi – continua  che si sono trovati a non avere neanche i tempi tecnici per cambiare l’automobile. La previsione del blocco senza finestre fa sì che chi per lavoro deve obbligatoriamente circolare, si trovi assolutamente fuorilegge. Il tutto senza un piano della mobilità sostenibile che consenta al trasporto pubblico locale di essere realmente sostitutivo del mezzo privato. Ed alla vessazione di ogni giorno – conclude il Sottosegretario  si aggiungono gli inutili mobility day, che non hanno alcun impatto sull’inquinamento, ma sono soltanto ulteriori disagi a carico dei cittadini veronesi.

Sulla stessa linea Marta Vanzetto, Capogruppo M5S in Consiglio Comunale che esclama “ La Mover Card è la foglia di fico sull’assoluta inconsistenza e impreparazione dell’Amministrazione Comunale. Oltre al danno la beffa: non solo ai cittadini propiniamo il disagio, ma invece che mettere in campo gli accorgimenti viabilistici necessari a limitare tale disagio, si offrono un migliaio di tesserine per il bus da 15 euro. Questo significa che all’incapacità amministrativa si unisce la totale ignoranza di quelle che sono le abitudini dei lavoratori e delle famiglie. Infatti evidentemente – conclude la consigliera – il Palazzo è lontano anni luce dalle esigenze della popolazione. Se i soldi previsti per la Mover Card fossero stati spesi per uno studio sulle soluzioni per una mobilità  sostenibile probabilmente non ci troveremmo a questo punto”.

 
 

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