“I 240.000 euro annui di Tatini, direttore generale di Solori, che l’assessore Toffali definisce “un fuoriclasse”, non sono gli unici emolumenti da favola all’interno della galassia delle partecipazioni Comunali”.
Inizia da qui l’analisi del consigliere comunale Michele Bertucco, che passa in rassegna gli stipendi dei vertici aziendali pubblici:
“Zaninelli e Merci – continua l’ex esponente piddino – rispettivamente direttori di ATV e Verona Mercato, percepiscono attorno ai 145.000 euro lordi. Per non parlare dei 165.480 euro (più indennità di risultato) dell’ingegner Voi di Amt. O dei 200.000 dell’ex Sovrintendente Girondini (più 50.000 di premio di risultato per aver indirizzato l’ente verso la bancarotta)”
“Ma il vivaio delle partecipate Veronesi è sempre floridissimo – continua Bertucco: così come Tatini, anche il direttore Amia Alfeo percepisce 240.000 euro annui. Del direttore di AGSM Cigolini invece gli emolumenti non sono dati a sapersi ma i millantatori dicono che davanti a Tatini non sfigurava nemmeno lui”.
“Infine – conclude l’esponente di Piazza Pulita – ci sono i gregari, con il consiglio di amministrazione di Verona Mercato che costa 207.000 euro all’anno mentre quello di Amt 96.000. Tra i presidenti il top è Gasparato con 75.000 euro l’anno, sempre lordi”.
A stretto giro di posta non si fa attendere il contrattacco dell’Assessore alle Partecipate Toffali, che in tema di trasparenza replica a Bertucco “spostando il tiro”:
“Per quale motivo il consigliere Michele Bertucco continua a non voler rivelare di quanti permessi sindacali cedolari ha usufruito, dalla banca di cui è dipendente, in questo millennio e in quello precedente?
La trasparenza che vale per tutti i personaggi pubblici deve valere anche per lui: è interesse dei cittadini sapere se l’aspra e ingiusta critica che muove ai Direttori delle Aziende partecipate dal Comune viene da uno stakanovista o da un fuoriclasse del permesso sindacale. Ma se proprio non vuole far sapere di quanti permessi ha usufruito, Bertucco potrebbe almeno dirci quante sono state le giornate in cui non li ha usati.
Dovrebbe inoltre sapere che per i contratti dei Direttori generali delle Aziende pubbliche non si fa riferimento a quelli del Pubblico impiego ma a quelli della Federmanager e che i Direttori generali hanno la responsabilità di gestire Aziende che forniscono servizi fondamentali per la città e che operano nel mercato, con fatturati e bilanci estremamente importanti. Gli ricordo comunque che le spese per i Dirigenti delle Aziende partecipate dal Comune non sono aumentate durante le Amministrazioni Tosi: per esempio nel 2007, sotto le allora Amministrazioni comunale Zanotto e provinciale Mosele, il Presidente della neonata APTV, Peruzzi, percepiva uno stipendio di 231.732,82 euro; oggi, per lo stesso ruolo, il Presidente Bettarello ne percepisce 51.163,43” – conclude l’Assessore.