Le nostre città sono più sicure. E’ il messaggio veicolato dalle Prefetture che è passato su diverse testate venete e nazionali in questi ultimi giorni.
In un comunicato stampa di Centro Destra Veneto, però, il Consigliere Regionale Andrea Bassi fa emergere tutti i suoi dubbi sulla veridicità dei dati forniti dalle Prefetture e si chiede se essi rispecchino la realtà.
“I cittadini sono sfiduciati dalle istituzioni e dalla giustizia che sembrano tutelare i malviventi a discapito delle persone oneste.” “Un sintomo emblematico – prosegue Bassi – è il calo vertiginoso di denunce nei confronti di delinquenti.” Come a voler dire: anche se noi cittadini per bene ci rivolgiamo alle forze dell’ordine non possiamo difenderci.
Questo modus pensandi, totalmente sbagliato, è però un sintomo che dovrebbe far riflettere. La mancata denuncia è una mancata opportunità, un modo per spuntare ancor di più le poche risorse a disposizione delle forze dell’ordine; le quali, oggi come non mai, devono fare i conti con la scarsità di personale e di mezzi.
“Una famiglia in Valpolicella – racconta il Consigliere – negli ultimi mesi ha subito ben cinque furti, l’ultimo qualche giorno fa: il ladro è stato sorpreso dai carabinieri, ma il giudice dopo il processo per direttissima ha stabilito per il malvivente un obbligo di firma e lo ha subito rimesso in libertà. Come possono i cittadini avere ancora fiducia nella giustizia davanti ad episodi come questo? E che messaggio stiamo dando ai criminali? Sembra quasi un incentivo a continuare a delinquere”.
Bassi nel comunicato conclude spiegando che a suo modo di vedere è curioso che le Prefetture siano così solerti a rendere pubblici dati che fanno loro comodo, baipassando invece i quesiti del gruppo Centro Destra Veneto il quale ha chiesto a tutte le sette Prefetture venete i dati su quanti siano i migranti richiedenti asilo ospitati sul territorio regionale e quanti siano stati i rimpatri effettuati per coloro che si sono rivelati sprovvisti dei requisiti necessari. Ad oggi nessuna risposta.