Alan Ceruti, titolare del bar Caffè Oro Bianco, ha diffuso tramite il proprio avvocato un comunicato stampa, in cui ha voluto declinare pubblicamente ogni offerta economica di solidarietà.
Si sono concretizzate quelle voci secondo cui alcuni tifosi del Napoli avrebbero organizzato una raccolta monetaria, da offrire al bar preso d’assalto il 5 novembre in pieno centro a Verona, ma il Ceruti ha valutato di doverle rifiutare per motivi molto validi:
“Prima di tutto è giusto che paghino, anche economicamente, le persone presenti e responsabili del vile gesto“. Posizione ineccepibile a fronte di un danno non solo economico, ma anche affettivo nei confronti dei propri locale e clienti, come poi viene spiegato: “Oltre al danno materiale esistente, pesa di più quello morale, verso di me e soprattutto verso i clienti, e verso quei bambini indifesi ed impauriti, che piangevano“.
Al bar, noto ritrovo della tifoseria gialloblù dell’Hellas Verona, era giunta graditissima la solidarietà umana e il sostegno di tanti cittadini di Verona, motivo per cui il proprietario dell’Oro Bianco non ha voluto “accettare del denaro da ‘terzi’ a me sconosciuti“.
Sicuramente scosso da quello che ha definito un “assalto armato organizzato in modo ‘paramilitare’ da una quarantina di delinquenti napoletani” il proprietario del bar non ha però perso la lucidità nella convinzione di individuare i colpevoli, sperando che avvenga molto presto.