Sono complessivamente 48 (e più) gli anni di reclusione comminàti ad una banda di zingari provenienti dalla marca trevigiana, rei di essersi macchiati di 14 assalti ai bancomat di svariate province d’Italia, veronese compresa.
A dirlo la sentenza del Tribunale di Padova arrivata in questi giorni dopo quasi 3 anni d’indagini aperte dall’omonima Procura e coadiuvata dai Carabinieri del Comando Provinciale di Padova e il Nucleo Investigativo di Treviso.
Molto nutrita e variegata la lista di sventuràti comuni e città finite nel mirino dei criminali: San Giovanni Lupatoto, San Giorgio in Bosco e Borgoricco (Padova), Villaverla e Torri di Quartesolo (Vicenza), Laives (Bolzano), Egna (Bolzano), Fonzaso, Porto Viro (Rovigo), Porcia (Pordenone), Cortina all’Adige (Bolzano) e Borgo Valsugana (Trento).
La Procura aveva chiesto inizialmente un totale di 57 anni di pena; gli imputati sono Jody ed Emanuela Garbin condannati rispettivamente alla pena di 14 anni e 12 anni e 5 mesi, Johnny Vivian Gardin condannato a undici anni di reclusione, Maicol Major, dieci anni e sei mesi di reclusione e Luca Marcato, condannato a un anno e sei mesi.
In tutto il tribunale ha stabilito anche multe per 140mila euro.