Ballet Flamenco Español: ritmi gitani al Nuovo, il 22 aprile

 
 

Dopo un trionfale tour in Medio Oriente, il Ballet Flamenco Español, formato dai solisti appartenenti alle migliori compagnie di flamenco al mondo, arriva in Italia e fa tappa anche a Verona, il 22 aprile al teatro Nuovo: sotto la direzione di Tito Osuna e accompagnato da musicisti dal vivo, il corpo di ballo percorrerà tutti gli stili della danza spagnola, antica e affascinante, tipica delle culture gitane, che sul cammino dei popoli nomadi è giunta fino a noi.

Il flamenco è danza, musica e canto: tre espressioni artistiche che si fondono in un linguaggio proclamato dall’UNESCO patrimonio immateriale dell’umanità; in scena a Verona alcuni dei più famosi musicisti della scena flamenca madrilena: ospiti d’eccezione il pianista Manolo Carrasco e il chitarrista Antonio Sanchez discendente della famiglia De Lucia insieme a Paco Soto seconda chitarra, Pedro Esparza flauto e sax e alle voci di Paz De Manuel e Desire Paredes.

Tito Osuna ha fondato il Ballet Flamenco Español nel 2017, per portare nel mondo la danza spagnola: classica e flamenco; nasce così l’idea di creare un balletto che mostri tutti gli stili della danza ispanica, rappresentati in scena da solisti d’eccezione. Attualmente è co-direttore del Ballet Flamenco Español, stage director, lighting designer e collabora con diverse compagnie quali Compagnia Flamenca de Farruquito, il Balletto di Jose Porcel, la Compagnia di Antonio Canales, la Compagnia Flamenca Cordanza, la Compagnia Flamenca de la Lupi, la Compagnia Flamenca de la Truco.

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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