Gruppi di minorenni con zaini carichi di alcolici che si danno appuntamento sulle spiagge di Garda, locali che non rispettano gli orari di chiusura, che servono alcolici quando non dovrebbero, che contribuiscono a creare un clima di allarme e insicurezza tra turisti e residenti.
E’ questa la situazione che descrive il sindaco Davide Bendinelli e che ha portato, negli ultimi giorni, all’emanazione di tre ordinanze nei confronti di altrettanti locali.
Due di chiusura anticipata (nei confronti di locali che ora saranno chiamati a tirare giù le serrande a mezzanotte e all’una), e una terza di diffida dall’organizzazione di feste ed eventi.
“La sicurezza per i nostri concittadini e per i turisti che vengono a Garda rappresenta, per tutti noi, una priorità assoluta”, spiega Bendinelli.
“Tutti hanno il diritto di divertirsi, ma nessuno deve superare il limite di tolleranza dettato dalle leggi e dal buon senso. Saremo inflessibili nei confronti di quei gestori di locali e pubblici esercizi che non ci aiutano a garantire il mantenimento dell’ordine pubblico e il rispetto della quiete pubblica”.
Bendinelli sottolinea inoltre il profilo della responsabilità.
“La responsabilità di quello che succede all’interno di un locale è del gestore. E’ il gestore che deve scegliere il tipo di clientela che vuole nel suo bar, assumendosene la responsabilità. Se i clienti di un locale provocano regolarmente risse e tafferugli con danni alle persone, quel locale deve essere chiuso”.
C’è un fenomeno, infatti, i cui contorni si stanno espandendo.
Quello di ragazzi, minorenni, che si danno appuntamento di volta in volta in posti diversi, gli zaini carichi di alcolici e l’obiettivo di creare disturbo. Spesso in modo violento.
“La settimana scorsa – prosegue – due ragazzi minorenni sono andati in coma etilico, li abbiamo fatti portare via con l’ambulanza. C’è poi il problema della droga, che gira. È una cosa che non possiamo accettare, come Comune ma soprattutto come società. Se le famiglie sono assenti o sottovalutano il problema, noi come istituzioni abbiamo il dovere di fare qualsiasi cosa sia in nostro potere”.
Nelle ultime ore, infatti, in collaborazione con i Carabinieri della Stazione di Bardolino, sono stati intensificati i controlli. Anche di agenti in borghese, sulle spiagge. Agenti chiamati a controllare questi gruppi di minori e ad assicurarsi che non ci sia qualche gestore che venda loro illegittimamente bevande alcoliche.
“Dobbiamo tenere sotto controllo il fenomeno”, chiarisce Bendinelli. “Questi ragazzini si organizzano sui social e il rischio è che così facendo il numero dei partecipanti cresca a dismisura diventando così ingestibile. Dobbiamo intervenire adesso che siamo ancora in tempo”.
E infine, in una stagione iniziata benissimo per quello che riguarda l’afflusso di turisti nel paese gardesano, la sottolineatura. “E’ vero che si lavora per guadagnare – dice Bendinelli – ma chi pensa di farlo compromettendo l’ordine pubblico e la quiete pubblica a discapito della stragrande maggioranza dei cittadini e turisti che rispettano le leggi e la civile convivenza, ha sbagliato strada. Garda non può essere il luogo adatto per quel tipo di locale e nemmeno per quel tipo di gestore. Garda è sempre stato un paese tranquillo e deve continuare ad esserlo. Non possiamo permettere che girare di notte diventi un problema di sicurezza”.