Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Matteo Renzi e del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio, ha approvato in esame preliminare il decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014 del Parlamento e del Consiglio europeo, sulla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi.
Tra le novità, i titolari di punti vendita di carburanti tradizionali, i cui distributori sono collocati in aree fortemente inquinate dovranno dotarsi di infrastrutture di erogazione di metano, nonché di infrastrutture di ricarica elettrica.
Lo scopo è ridurre la dipendenza dal petrolio e attenuare l’impatto ambientale nel settore dei trasporti. Il provvedimento, infatti, stabilisce requisiti minimi per l’infrastrutturazione per i combustibili alternativi, da attuare grazie ai quadri strategici nazionali predisposti dagli Stati membri.
Il decreto fissa come obbligatori gli obiettivi per elettricità e gas naturale. Sono invece facoltativi gli obiettivi per idrogeno e gpl. Sono previsti inoltre, a tutela dei consumatori, specifici obblighi, relativi alle informazioni, che devono essere chiare, circa i combustibili che possono essere utilizzati in un veicolo, mediante un’etichettatura standardizzata, oltre a indicazioni nei punti di ricarica e rifornimento.