Non si nascondeva agli occhi dei passanti E.K.H., il marocchino di 43 anni che nel primo pomeriggio di venerdì, intorno alle ore 14.30, è stato colto dai poliziotti mentre praticava atti di autoerotismo nei giardini di piazza Cittadella.
A segnalare l’accaduto è stata la titolare del “New Park Bar” che, avvisata da alcuni turisti danesi della presenza del “Gentleman” – così è stato ironicamente definito –, ha allertato la Polizia.
Immediato l’intervento degli agenti delle Volanti della Questura di Verona che hanno colto l’uomo in flagranza, seduto con i pantaloni abbassati su di una panchina del parco, noncurante non solo dei numerosi passanti ma anche dei minori presenti.
Lo straniero, che alla vista dei poliziotti ha cercato di coprirsi, è stato arrestato per il reato di atti osceni in luogo pubblico e accompagnato presso gli Uffici della Questura. Gli accertamenti successivi hanno fatto emergere, a carico dell’uomo, numerosi precedenti specifici, palesemente in linea con l’atteggiamento di indifferenza rispetto alle regole generali del pudore, dimostrato quel pomeriggio.
Detenuto, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica, presso le camere di sicurezza della Questura, l’uomo è stato sottoposto nella mattinata successiva a rito direttissimo: il giudice, dopo la convalida dell’arresto, ha applicato nei confronti dello straniero la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Verona e rinviato l’udienza al prossimo 12 novembre.
L’intervento celere degli agenti di Polizia, sostenuti con parole di vivo apprezzamento dai presenti che, prima dell’arresto, avevano involontariamente assistito alla sgradevole scena, ha consentito di ripristinare la quotidiana serenità del parco: spazio frequentato da famiglie, circondato da attività commerciali e istituti scolastici, zona di passaggio per i flussi di turisti diretti verso il centro della città scaligera.