Nel pomeriggio di oggi Michele Croce, candidato sindaco del movimento Verona Pulita, si è recato al Teatro Filarmonico per partecipare, come consueto, all’assemblea dei lavoratori della Fondazione Arena.
Giunto all’ingresso del teatro una persona, qualificatasi come “addetto alla sicurezza”, gli ha negato l’accesso, dicendo testualmente: “Lei è Michele Croce? Ho avuto indicazioni di non farla entrare”.
Appare scontato come Michele Croce paghi oggi il suo impegno a favore dei lavoratori nella ricerca di verità e nella tutela del loro posto di lavoro. Verona Pulita condanna questo gesto intimidatorio nei confronti dell’unico esponente politico che è sempre stato presente e si è fatto portavoce delle proteste, poche, e delle proposte, moltissime, dei lavoratori.
“Sono amareggiato per quanto accaduto, mi aspetto che il commissario Fuortes mi dia delle spiegazioni sul perché prima ero il benvenuto mentre adesso sono nella black-list. Ringrazio i lavoratori che oggi hanno cercato in tutti i modi di farmi entrare, minacciando di rimanere anche loro all’esterno del teatro. Non sarà una porta a fermare il nostro cammino comune” ha dichiarato a caldo Michele Croce.