Si svolgerà il prossimo giovedì 11 maggio 2017 presso la Sala Lucchi di piazzale Olimpia, 3 l’assemblea della UIL FPL di Verona rivolta ai dipendenti dell’ospedale di Borgo Trento per parlare oltre che della produttività aziendale e delle altre problematiche connesse ai contratti economici decentrati anche della scottante tematica dei parcheggi del personale con la presenza dei candidati sindaci che hanno volentieri accettato l’invito del sindacato.
L’assemblea inizierà alle 14,30 e l’incontro dei dipendenti con i candidati sindaci è previsto per le 15,30.
Dichiara il segretario generale Daniela Prencipe: “Abbiamo invitato per questo tutti i candidati alla carica di sindaco del comune di Verona senza distinzione di colore politico, dato che sulla tematica dei parcheggi saranno i diretti interlocutori a cui spetterà la soluzione di questa enorme problematica che si trascina da anni per l’ospedale di Borgo Trento, con quotidiana esasperazione degli animi dei dipendenti e delle dipendenti dell’azienda per la oggettiva distanza e scomodità (ed insicurezza per i turnisti notturni) della soluzione trovata dall’azienda di fornire il parcheggio nella zona dell’ex caserma di Riva di Villasanta e per l’insufficienza dei posti auto presenti all’interno dello stesso ospedale. Otto candidati alla carica di sindaco di Verona, cogliendo l’opportunità dell’informativa che il sindacato ha creato per i suoi iscritti e simpatizzanti hanno risposto positivamente all’invito (Bertucco Michele, Bussinello Roberto, Croce Michele, Dapiran William, Gennari Alessandro, Grigolini Filippo, Salemi Orietta e Sboarina Federico). Spiace solo di non averla potuta fare direttamente in azienda ospedaliera come inizialmente previsto dato che il direttore generale in data 4/05/17 ha respinto la nostra richiesta di concessione in uso della sala Marani adducendo come motivazione del rifiuto il fatto che nella assemblea del giorno 11/05/17 la UIL FPL avrebbe invitato a partecipare all’assemblea anche i candidati sindaci alle elezioni politiche 2017 del comune di Verona e, pertanto, l’autorizzazione veniva revocata in quanto l’incontro avrebbe caratteristiche politiche e non sindacali”.