Il Ministero dell’Interno con la Circolare n. 6 del 17 gennaio 2022 ha comununicato l’assegnazione ai Comuni di contributi per investimenti finalizzati alla manutenzione straordinaria delle strade comunali, dei marciapiedi e dell’arredo urbano
In data 14 gennaio 2022 è stato adottato il Decreto del Ministero dell’Interno, Dipartimento Affari Interni e territoriali, recante “Assegnazione ai comuni di contributi per investimenti finalizzati alla manutenzione straordinaria delle strade comunali, dei marciapiedi e dell’arredo urbano” nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l’anno 2022 e 100 milioni di euro per l’anno 2023, ai sensi del relativo articolo 1, comma 407, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, recante il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024″. Gli importi dei contributi assegnati ai singoli Comuni sono indicati nell‘Allegato A di cui al Decreto, per quanto riguarda il Comune di Verona l’importo ammonta ad € 350.000,00.
Il contributo per l’anno 2022 è stato assegnato nelle seguenti misure:
- ai comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti nella misura di € 10.000;
- ai comuni con popolazione tra 5.001 e 10.000 abitanti nella misura di € 25.000;
- ai comuni con popolazione tra 10.001 e 20.000 abitanti nella misura di € 60.000;
- ai comuni con popolazione tra 20.001 e 50.000 abitanti nella misura di € 125.000;
- ai comuni con popolazione tra 50.001 e 100.000 abitanti nella misura di € 160.000;
- ai comuni con popolazione tra 100.001 e 250.000 abitanti nella misura di € 230.000;
- ai comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti nella misura di € 350.000.
Il contributo per l’anno 2023 è stato assegnato ai comuni in misura pari alla metà
del contributo assegnato per l’anno 2022.
Si ricorda che gli enti beneficiari sono tenuti ad iniziare l’esecuzione dei lavori entro
il 30 luglio 2022 per i contributi relativi all’anno 2022 ed entro il 30 luglio 2023 per quelli relativi all’anno 2023, a pena di decadenza, e che, nei casi di mancato rispetto degli stessi termini o di parziale utilizzo, verificati attraverso il sistema di monitoraggio delle opere pubbliche (MOP) della Banca dati delle pubbliche amministrazioni (BDAP), è prevista la revoca del contributo, in tutto o in parte, con successivi decreti ministeriali.
Alberto Speciale