Si chiamerà “ARS District” e sarà una “cittadella della cultura e dell’innovazione”. La giunta ha approvato le destinazioni d’uso delle palazzine e il progetto unitario di riqualificazione dell’ex Arsenale austriaco. L’intero compendio verrà restituito alla città come luogo di cultura e spazio per il tempo libero e l’aggregazione. A farla da padrone saranno Arte, Relazioni e Scienze.
La presentazione del “nuovo” arsenale è stata fatta proprio all’interno della storica struttura militare dal sindaco Federico Sboarina, assieme al vice sindaco Luca Zanotto, all’assessore all’Urbanistica Ilaria Segala, al Patrimonio Edi Maria Neri, alla Cultura Francesca Briani, al presidente dell’Accademia di Belle Arti Marco Giaracuni, alla presidente della Commissione Arsenale Paola Bressan e dei consiglieri comunali Andrea Velardi e Nicolò Sesso.
“L’Arsenale – ha sottolineato il sindaco Sboarina – diventerà polo di innovazione artistica, tecnologia e alimentare. Questo progetto organico di recupero che è frutto di un anno di confronto con la città, prevede che l’intera struttura rimanga pubblica e che possa essere vissuta ogni giorno da cittadini e turisti, da zero a 100 anni, per varie attività”.
La Corte est sarà dedicata alla tradizione del mercato coperto e della botteghe artigiane per la promozione dei prodotti di eccellenza del territorio scaligero.
“Il Mercato Urbano – spiega l’assessore Segala – sarà coperto, nello stile di quello di Firenze, e sarà un luogo dove si potrà fare la spesa ma anche sedersi per mangiare piatti di qualità. La palazzina antistante diventerà uno spazio per eventi”.
Per la Palazzina di comando, all’ingresso, verrà privilegiata la destinazione culturale e museale collegata direttamente con il Museo di Castelvecchio. “Questi nuovi spazi – ha chiarito l’assessore Briani – daranno la possibilità di rendere fruibili collezioni selezionate di botanica, zoologia e preistoria oggi non visibili, in più ospiterà due biblioteche specializzate: quella del Museo di Storia Naturale e quella del Museo si Castelvecchio”. Ci saranno anche spazi per servizi, laboratori e caffetteria.
Nella Corte Ovest troverà collocazione la nuova sede dell’Accademia di Belle Arti. “L’attuale sede di palazzo Verità Montanari – ha chiarito l’assessore Neri – sarà valorizzata con la vendita. Attualmente lo stabile ha destinazione Servizi”.
Grazie alla nuova sede, l’Accademia riuscirà a dare risposta alle proprie esigenze didattiche. “Negli ultimi anni – ha precisato il suo presidente Giaracuni – siamo stati interessati da un costante trend di crescita di iscritti. Nell’attuale sede mancano spazi per aule, laboratori ed esposizioni. All’Arsenale, tutta la didattica, oggi divisa tra più sedi, potrebbe essere riunificata”.
Nella Corte centrale si concentreranno i servizi e le funzioni destinate ai giovani (con foresteria, co-working, nursery) all’innovazione e alla tecnologia, all’arte e alla creatività, alla sostenibilità e all’ambiente. Nelle sue varie funzioni diventa attrattivo anche per il turismo.
“L’idea – ha spiegato il consigliere Andrea Velardi – è che la corte centrale, debba essere la “rockstar” dell’Ars District. Abbiamo pensato al meglio per aiutare i giovani, i cittadini e i visitatori a sentirsi ispirati o semplicemente a sentirsi bene. E per il “meglio” non intendo solo comodità, sostenibilità e ambienti comuni con servizi modernissimi, ma un distretto che abbia un’atmosfera stimolante, internazionale e che sia inclusivo al 100%”.
L’attività di recupero, secondo quanto chiarito dall’assessore Segala, procederà per lotti. Sono 4 quelli individuati: Palazzina di Comando con destinazione museale, Corte Ovest affidato all’Accademia, Corte Centrale e Corte est con il mercato coperto. Quest’ultimo spazio come precisa la presidente Bressan unirà “i luoghi della vita con i luoghi dell’arte, un luogo ideale aperto dalla colazione all’ora del sonno, in cui poter fare la spesa o mangiare, sedendosi in uno dei 300 posti, come in una grande piazza”.
L’assessore ai Lavori pubblici Zanotto ha chiarito le tempistiche degli interventi: “Entro fine mese si concluderanno i cantieri con gli interventi provvisionali sulle coperture. Per quanto riguarda, il primo lotto di restauro conservativo delle coperture, entro quest’anno individueremo il progettista, la progettazione definitiva ed esecutiva sarà realizzata l’anno prossimo, la gara d’appalto ad inizio 2020 e l’avvio del cantiere nella seconda metà di quell’anno. Nel frattempo, procederemo con la progettazione generale del restauro: entro la prima metà dell’anno prossimo faremo la gara per la progettazione definitiva ed esecutiva che sarà avviata nella seconda metà del 2019”.
Il parco urbano rappresenterà, infine, attraverso la risistemazione del verde e delle aree all’aperto, un ulteriore luogo a disposizione di tutti, giovani e adulti, famiglie e anziani, turisti e cittadini che per tutto il giorno potranno tornare a godere di questo grande spazio urbano.